Cgil: “Manno risponda del suo operato”

Catanzaro Attualità

“Il signor Grazioso Manno, evidentemente, ha poca dimestichezza con le organizzazioni democratiche e con la dialettica. Non si spiegherebbero altrimenti, le dichiarazioni rilasciate in queste ore, secondo le quali il segretario generale della CGIL di Catanzaro debba rispondere del suo comportamento, sulla vicenda della Diga del Melito, dinnanzi al presidente del Consorzio di Bonifica”. L’ha scritto la Cgil di Catanzaro e Lamezia Terme in merito alle dichiarazioni rilasciate da Grazioso Manno, in merito al processo in cui è accusato di abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta su presunte assunzioni irregolari presso l'Ente e destinazione sospetta dei lavoratori.

“E' paradossale – prosegue la Camera del lavoro del capoluogo di regione - anche in virtù del fatto che il presidente del Consorzio di Bonifica deve dare conto in tribunale alla CGIL di Catanzaro (poiché il sindacato è parte civile al processo che lo vede imputato per abuso d'ufficio), che Manno avanzi pretese e lanci provocazioni gratuite.

Provocazioni, quelle di Manno, che lasciano il tempo che trovano, che vogliono spostare la discussione di merito sul piano personale, avendo a pretesto che la CGIL di Catanzaro è stata - purtroppo continua ad essere - l'unico soggetto che ha sempre tenuto una forte attenzione sull'opera nel vano tentativo di sbloccarne i lavori e di spingere la politica ad affidare appalto e finanziamento a soggetti che ne garantiscano il completamento.

Il Segretario Generale della CGIL, risponde del suo operato ai propri iscritti e ai gruppi dirigenti dell'organizzazione, non ad altri. Si rassegni dunque, Manno, e tragga le dovute conseguenze su quello che è stato il suo operato e sulle sue responsabilità politiche e personali che hanno finora determinato l'affossamento di un'opera strategica per il Mezzogiorno e sperpero di denaro pubblico.

Auspichiamo che il Governo, le forze politiche che lo sostengono, i sindaci del comprensorio, i consiglieri regionali si adoperino per sbloccare i lavori e riappaltare l'opera. Vorremmo che arrivassero segnali concreti che finalmente devino il corso del fiume (di parole) dalle conferenze stampa per canalizzarlo concretamente nell'invaso della futura Diga del Melito”.