Imprenditori accusati di bancarotta assolti a Catanzaro
Il Tribunale collegiale di Catanzaro ha assolto con formula ampia Carmine e Giuseppe Elia due imprenditori imputati per bancarotta fraudolenta.
Gli Elia, secondo l'ipotesi formulata dall'Ufficio di Procura, nell'ambito delle attività svolte dalla Coimp s.r.l., dichiarata fallita il 31 dicembre del 2007, avrebbero distratto beni per oltre un milione di euro sottraendoli ai diversi creditori. Era contestata inoltre la bancarotta documentale in base all'ipotesi che gli Elia avrebbero impedito di ricostruire l'esatta situazione contabile della "Coimp", societa' strettamente collegata alla Idross s.r.l., che per molto tempo e' stata impegnata in grosse commesse nell'ambito della depurazione delle acque. Per queste accuse il pubblico ministero aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati alla pena di 3 anni e 6 mesi ciascuno, ma alla fine il tribunale (presidente Macri', a latere Raschella' e Natale) ha assolto perché il fatto non sussiste Carmine e Giuseppe Elia, accogliendo le richieste dei loro difensori, gli avvocati Francesco Sabatino e Alessio Colistra (Foro di Vibo Valentia), i quali hanno puntato a dimostrare come di fatto non potesse rinvenirsi una effettiva condotta di distrazione che avrebbe dovuto passare in primis per l'esatta ricostruzione del patrimonio aziendale. (AGI)