Matematica e religione, se ne parla ai licei di Strongoli e Santa Severina

Crotone Attualità

Sabato 31 maggio, la Paideia porterà la conoscenza ed il sapere di Uninettuno al Liceo Scientifico di Strongoli ed al Liceo Classico Borrelli di Santa Severina, nel crotonese: "Uninettuno" è la più importante università dell'Euromediterraneo a cui collaborano i più famosi docenti d'Italia, d'Europa e dei paesi del Mediterraneo.

Argomento della conferenza è la matematica e la religione. Il professor John Barrow parla della casualità e della probabilità. Definisce la matematica come la raccolta di tutti i modelli possibili; argomenta concetti che riguardano la geometria euclidea, la verità in matematica e l'interazione tra questioni matematiche e questioni religiose. Infine parla delle teorie di Isaac Newton e di Gottfried Wilhelm von Leibniz.

Laureatosi in Scienze Matematiche all'Università di Durham, ha conseguito il dottorato in astrofisica all'Università di Oxford nel 1977, specializzandosi quindi a Berkeley. Autore di centinaia di articoli e di decine di saggi tradotti in ventotto lingue è considerato uno dei maggiori esperti al mondo della moderna ricerca cosmologica. Vicino alle tesi di Roger Penrose e Paul Davies riguardo al rapporto tra universo e coscienza, Barrow ha esplorato a fondo alcune delle questioni più spigolose della cosmologia contemporanea contribuendo a sfatare molti tabù degli scienziati in questo campo: il concetto di infinito, la Teoria del tutto, il destino dell'universo e la sua origine, i particolari rapporti numerici che stanno alla base del cosmo e della vita umana. Su quest'ultimo punto, Barrow, con il suo fondamentale lavoro Il principio antropico, ne ha realizzato la prima completa teorizzazione, e sempre più spesso se ne discute in filosofia e teologia.

Nel 2006 è stato insignito del Premio Templeton per "i suoi scritti sulla relazione tra la vita e l'universo, e sulla natura della consapevolezza umana [che] ha prodotto nuove prospettive sulle questioni centrali riguardo alla scienza e alla religione". Per il teatro ha scritto lo spettacolo Infinities (2002) che ha esordito al Teatro Piccolo di Milano, poi a Valencia, conseguendo il Premio teatrale Ubu 2002 come spettacolo dell'anno.