Grano coltivato su terreni inquinati: scatta il sequestro della forestale

Crotone Cronaca

Due campi di grano coltivati su terreni inquinati da anni è finito nel mirino del Corpo forestale dello Stato. Il blitz degli agenti della Stazione di Crotone è scattato in tarda mattina di ieri dopo una breve indagine che ancora non si è conclusa poiché finora non sono stati individuati compiutamente i proprietari dei due fondi, al momento sono stati identificati e denunciati solo i conduttori.

Le colture agrarie, separate dal fosso di scolo del percolato, lambiscono l’area della vecchia discarica comunale di “Farina” nella periferia sud del comune di Crotone, ormai da tempo dismessa e mai bonificata.

Dalla georeferenziazione dell’area, gli agenti hanno accertato che le due aree coltivate, estese circa 10 mila mq., ricadono all’interno delle aree perimetrate come siti di interesse nazionale (Sin), uno dei tanti siti contaminati censiti a livello nazionale e non ancora bonificato, su cui vige l’ordinanza del sindaco che inibisce la coltivazione e il consumo dei prodotti agricoli provenienti da queste aree.

Gli agenti si sono adoperati, quindi, a sequestrare immediatamente le due aree coltivate per impedire che il grano, prossimo alla raccolta, finisse nella catena alimentare. Risaliti ai conduttori dei due fondi, G.G. 62enne di Montepaone (CZ) e B.A. 53enne di Crotone, quest’ultimo identificato non molto distante dell’area sequestrata intento alla guida di un trattore ad imballare del fieno, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità.

Le indagini proseguono per accertare altri eventuali responsabili, quali i proprietari dei fondi coltivati. L’area sequestrata è stata affidata in custodia giudiziale al responsabile dell’Ufficio Ambiente del comune di Crotone, ente attuatore del programma di bonifica da realizzare nell’area Sin, il quale rassicurava che a breve verranno appaltati i lavori di bonifica.