Guerriero e Mercurio (Psi): “Il Comune faccia qualcosa per il centro storico”
“Galleria Mancuso vuole tornare ad essere il cuore pulsante del centro storico e ripartire da una ritrovata sinergia tra proprietari dei locali, esercenti e istituzioni”. Lo affermano in una nota Roberto Guerriero ed Enzo Mercurio, consiglieri comunali del Psi di Catanzaro, in merito alle condizioni in cui versa il centro storico del capoluogo di regione.
“Questo è il messaggio condiviso in occasione di una riunione svoltasi nei giorni scorsi alla presenza di alcuni proprietari di unità del plesso condominiale di Galleria Mancuso e di piccoli imprenditori che hanno deciso di aprire attività nello stesso spazio”.
“Nel corso della riunione era stata condivisa la proposta di individuare un canone concordato a lungo termine prevedendo delle condizioni agevolate soprattutto per il primo periodo con un eventuale sgravio delle imposte comunali”.
“Ancora una volta, però, manca la voce dell’amministrazione comunale che non può lasciare l’iniziativa ai singoli proprietari dei locali, e degli imprenditori coraggiosi che hanno espresso senza remore la propria disponibilità a supportare ogni possibile iniziative per sperare nel rilancio di una struttura su cui insiste parte del rilancio del centro storico”.
“Non ci sembra di essere stati disattenti in queste settimane, e quindi non solo non abbiamo sentito la voce ufficiale del Comune - che non può limitarsi a i buoni e sporadici proposti dell’assessore alle Attività produttive – ma soprattutto continuiamo a non cogliere una proposta organica, articolata dal punto di vista economico e programmatico, che sia in grado di sollevare dalle tenebre Corso Mazzini “fantasma”, soprattutto dopo le 19 e la domenica sera”.
“La situazione non può che peggiorare con l’arrivo dell’estate e quindi il trasferimento in blocco nelle dimore estive per la maggior parte dei residenti nel centro storico, mentre chi non ha la fortuna di possedere casa al mare e non si può permettere trasferte balneari sembra, anche quest’anno, destinato a morire di noia lungo le strade vuote della città senza iniziative culturali che da sempre hanno allietato le notti catanzaresi”.