Planetario, rappresentazione teatrale: “Einstein e i suoi amori”
La positiva esperienza maturata con il teatro scientifico messa in atto l’anno scorso ha incoraggiato la dirigenza del Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria a riproporre l’iniziativa anche quest’anno: stasera 4 Giugno alle 20.30 presso il Teatro Politeama Siracusa di Reggio Calabria si terrà la rappresentazione teatrale: “Einstein e i suoi amori”.
La storia che si è scelto di mettere in scena riguarda la vita di Albert Einstein. Fisico di origine tedesca (Ulma, Württemberg, 1879 - Princeton, Stati Uniti, 1955).
Di questo scienziato, che con i suoi studi ha rivoluzionato la fisica moderna viene rappresentato l’uomo con i momenti di vita privata, gli amori, le debolezze che ne delineano una figura completamente diversa da quella del grande genio che ha cambiato per sempre la nostra concezione dello spazio e del tempo.
La sua genialità ne ha fatto un mito indiscusso e quasi lontano dalla concezione comune. Questo suo divenire immortale ha spinto gli organizzatori a fare conoscere l’uomo Einstein ben diverso dal mito Einstein.
Egli fu poeta, violinista, ma anche bohémien, un giovane dal grande carisma e qualche volta impertinente, capace di lasciare dietro di se un grande scompiglio privato e professionale.
Lo scopo, quindi, non è quello di far apprendere agli spettatori idee e concetti di relatività ristretta e generale quanto piuttosto suscitare curiosità attorno alla persona di Albert Einstein con la speranza di fornire solo il bandolo di una matassa che si dipanerà, ci auguriamo,dal punto di vista più strettamente scientifico, altrove.
Il bisogno di mettere in scena alcuni momenti salienti della sua vita privata, familiare e sentimentale, senza alcun velo, è nato dalla consapevolezza che la vita di ogni uomo, pur grande che sia, è composta da luci e ombre.
Il testo, liberamente, tratto dal libro di Overbye Dennis: “Einstein innamorato” è stato curato dalla Prof.ssa Natalia Polimeni, presidente dell’associazione culturale “Zefiro” che ha collaborato con il Planetario alla realizzazione dell’iniziativa.
Il Planetario provinciale Pitagora è sempre di più inserito sul nostro territorio e se l’obiettivo principale per cui è nato è quello di diffondere la cultura scientifica e di rapportarsi con le istituzioni scolastiche sulla didattica delle discipline scientifiche non può esimersi dal rimanere staccato dalle problematiche sociali che riguardano i cittadini tutti.
Il problema dell’assistenza ai malati terminali è un problema sociale. per questo si è deciso di dedicare lo spettacolo all’Hospice “Via delle Stelle” della nostra Città.
L’Hospice è una struttura che si propone di dare sollievo alle famiglie offrendosi come sostituzione residenziale temporanea ed è destinato all’ospitalità delle persone con malattie in fase avanzata a rapida evoluzione, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione della malattia di base non è possibile. Destinatari delle cure palliative sono i pazienti affetti da una malattia evolutiva irreversibile, nel loro ultimo periodo di vita, quando le cure specifiche non trovano più indicazione o quando i pazienti stessi, consapevoli della loro situazione, lo richiedono.
Albert Einstein in “Pensieri degli anni difficili” scrive: “Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.