Salvare giovani vite con le manovre antisoffocamento, svolto corso a Catanzaro
Chi salva un bambino salva il mondo intero. Questo il principio alla base del Corso Antisoffocamento-Manovre Salvavita Pediatriche previsto nel Progetto "Bimbi Sicuri" voluto dai Lions Club Catanzaro Host con il patrocinio dell'Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" e del Comune di Catanzaro, tenuto martedì 3 giugno presso l'Auditorium "Aldo Casalinuovo".
“La nostra associazione Lions Club Catanzaro Host, - ha detto l’architetto Roberto Papaleo, presidente Lions Club Catanzaro Host, nell’introdurre i lavori - da sempre attenta alle problematiche infantili, considera l’apprendimento delle manovre salvavita un importante dovere di ogni genitore ed ogni persona che lavori a contatto con bambini. È per tale ragione che è impegnata nell’insegnamento di tali manovre servendosi di personale medico qualificato. Il progetto “bimbi sicuri” - ha continuato il presidente - nasce, dunque, dalla volontà di diffondere la conoscenza e la pratica delle manovre di disostruzione respiratoria dei bambini nelle scuole. Secondo dati ISTAT e della Società Italiana di Pediatria l’ostruzione da corpo estraneo è responsabile di circa il 27% delle morti accidentali in bambini di età inferiore a 4 anni, l’11,5% in età compresa tra 5-9 anni ed il 4,7% tra i 10-14 anni. I gesti da compiere per salvare la vita ad un bimbo che soffoca sono in realtà molto più semplici di quelli che quotidianamente facciamo per guidare la macchina o usare il computer e possono essere eseguiti da tutti. Basta solo esserne a conoscenza. “Sapersi muovere” in tali evenienze è un dovere di ogni genitore ed ogni persona che lavori a contatto con bambini dal momento che quando un bimbo che soffoca giunge in ospedale in genere è, purtroppo, già troppo tardi. Bisogna agire subito e bene”.
Il corso teorico-pratico ha visto la partecipazione del team di pediatri guidati dal dottore Giuseppe Raiola, Direttore f.f. Unità Operativa di Pediatria del nosocomio, e dalla dottoressa Stefania Zampogna Dirigente Medico dello stesso reparto.
“L’azienda ospedaliera deve molto all’associazionismo e ai club service - ha detto l’avvocato Elga Rizzo, Direttore Generale Azienda Ospedaliera "Pugliese-Ciaccio" – è anche grazie al loro aiuto che il nosocomio riesce a sopravvivere garantendo i servizi, soprattutto in un periodo di spending review.
Il mio essere donna e madre mi ha portato ad avere, fin dal mio insediamento, una maggiore sensibilità verso il Dipartimento Materno Infantile chiamato a svolgere il ruolo di tutela ed assistenza della figura femminile e, quindi, ad accompagnare il neonato nel suo processo di crescita e di sviluppo. Per tale ragione abbiamo cercato di costruire una rete assistenziale integrata che prevede al suo interno l’Università della Magna Grecia di Catanzaro, l’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio ed il Bambin Gesù.
La centralità del Dipartimento è data anche dagli ottimi professionisti, quelli che mi piace definire “i miei uomini” e che mi accompagnano oggi, ed è suffragata dai dati relativi all’attività assistenziale. Infatti nel solo anno 2013 lo stesso anno il Dipartimento Materno Infantile ha effettuato 10.916 ricoveri (tra cui 2.398 per il Reparto di Patologia Neonatale, 1.629 per la pediatria ospedaliera e 1.606 per la pediatria universitaria) di cui 6.726 sono stati ricoveri ordinari, 1.798 ricoveri in day surgery e 2.389 in day hospital per un totale di circa 32.000 prestazioni erogate. Non è facile stabilire se i nostri bimbi siano più sicuri oggi o qualche decennio fa, quando le regole igieniche erano meno pressanti, i ragazzini giocavano per strada e mangiavano la frutta raccolta dagli alberi senza lavarla. Oggi che la tecnologia è all’avanguardia ci accorgiamo che i nostri “cuccioli” sono spesso più indifesi e vulnerabili di prima. Ecco perché la società è chiamata ad impegnarsi al fine di rendere la realtà a misura di bambino e non, come troppo spesso accade, a considerarli adulti in miniatura”.
A far vedere la realtà interna al reparto di Pediatria del nosocomio ci ha pensato il Direttore f.f. Giuseppe Raiola mostrando alcuni scatti chiamati a raccontare la realtà di un’unità costruita a misura di bambino. Lo stesso si è detto entusiasta del progetto che ha coinvolto il nosocomio convinto che «un reparto che fa parte di hub, come nel nostro caso, non deve solo dedicarsi alla diagnosi e cura ma deve essere, per vocazione, deputato alla cultura facendo formazione e informazione».
A dare, invece, indicazioni sui pericoli che si nascondono negli ambienti domestici ci ha pensato la dottoressa Stefania Zampogna Dirigente Medico dello stesso reparto.
“È importante parlare ai laici, - ha detto la dottoressa Zampogna - come i genitori e gli insegnanti, dire loro come comportarsi in situazioni di pericolo e di urgenza perché credo che la cultura e la sua diffusione sia una valida arma a nostra disposizione per una corretta prevenzione che ci consenta di ridurre il tasso di mortalità pediatrica. Non a caso, circa il 2,9% degli accessi totali registrati in Calabria presso i Pronto Soccorso è dovuto ad incidenti domestici. Ritengo che tutti coloro che operano quotidianamente per la tutela e la cura dell’infanzia debbano essere messi nelle condizioni di conoscere quelli che sono gli incidenti che più frequentemente si verificano in un ambito apparentemente tranquillo come la nostra casa o la scuola e debbano avere la capacità di intervenire nel più breve tempo possibile”.
E anche il mondo universitario non si limita solo alla cultura e all’insegnamento ma è attento alle esigenze della cittadinanza offrendo loro servizi come nel caso dell’Asilo Nido “Le Rondini” creato per volere del Rettore Salvatore Venuta e raccontato attraverso una galleria fotografica dall’avvocato Carmen Audino dell’area comunicazione istituzionale università "Magna Graecia". Si è passati, dunque, alle prove pratiche delle manovre salvavita con l’intervento della dottoressa Monica Aloe medico specializzando Scuola di Pediatria Universitaria "Magna Graecia" di Catanzaro per poi soffermarsi sull’importanza dell’accoglienza e della comunicazione all’interno di un’unità grazie agli interventi di Rosanna Santoro, Coordinatrice Infermieristica Unità Operativa di Pediatria, e Daniela Musca infermiera pediatrica dello stesso reparto.
Le conclusioni sono state affidate, invece, all'avvocato Giuseppe Iannello Presidente Ordine degli Avvocati Provincia di Catanzaro e Past Governatore Lions Distretto 108 YA. “Un ringraziamento – ha detto il presidente Iannello – va all’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” che ancora una volta ha risposto positivamente ad una richiesta avanzata dalla collettività dando il suo appoggio per una problematica che riguarda tutti, nessuno escluso anche in considerazione del fatto che gli incontri organizzati in questo ambito non sono stati molti, al fine di poter prevenire incidenti e dare, quindi, il giusto apporto per poter salvare vite umane. Un ringraziamento e un plauso va anche al Club Lions che ancora una volta ha dimostrato di saper operare nel sociale dando senso a quella che è la sua attività”.