Nota di replica del vice sindaco comune di Cutro Squillace e dell’assesore Galdy
"In merito all’articolo apparso sulla stampa, frutto di dichiarazioni riportate ai giornali da una cittadina non residente, che si trova a circa 1000 km di distanza dal luogo oggetto dell’articolo teniamo a precisare alcuni aspetti." E quanto dichiarano il vice sindaco Carletto Sqillace e l'assessore Galdy del Comune di Cutro.
"Alle ore 9.40 di sabato 7 siugno 2014 la cittadina -prosegue la replica - informava telefonicamente l’assessore Squillace che in località Steccato, nella zona in cui è aperto un cantiere per la realizzazione di opere di urbanizzazione, vi era un pozzetto della fognatura senza coperchio. Pervenuta la segnalazione l’Ass. Squillace si recava tempestivamente sul posto e alle 10.03 richiamava la cittadina, visto che non riusciva ad individuare il pozzetto posto in una zona d’angolo della strada, peraltro chiusa all’accesso dei veicoli da apposita segnaletica per l’esecuzione dei lavori. Individuato il pozzetto in oggetto si provvedeva a segnalare il problema a due dipendenti comunali che nell’immediatezza accorrevano sul posto e provvedevano a posizionare correttamente il coperchio che era posto in prossimità del pozzetto. Tutto questo non è stato riportato alla stampa dalla cittadina stessa. La volontà di strumentalizzare la questione si evince anche dalla foto inviata alla stampa, in quanto la stessa foto non mostra una strada dissestata, ma il cantiere in cui sono in corso gli scavi per l’esecuzione dei lavori.
Inoltre, nel tratto di strada in questione, è emerso che la rete idrica e fognaria erano inadeguate e per tale motivo, l’assessore ai lavori pubblici Bruno Galdy e l’assessore Squillace, si sono rapportati con gli abitanti della zona. Nella discussione delle problematiche è emerso che proprio l’abitazione della scrivente cittadina era una delle più critiche. Per tali motivi, in concerto con l’impresa esecutrice, si è deciso di provvedere al rifacimento delle reti. Ovviamente questo ha richiesto i dovuti passaggi, in quanto, come chi scrive dovrebbe sapere, il Comune non agisce come un privato, ma, essendo un ente pubblico, è sottoposto a determinate procedure. Meravigliano le dichiarazioni riportate per sentito dire da una cittadina che si trova a 1000 Km di distanza e che peraltro non ricopre alcun ruolo ne associativo ne istituzionale, e pare che agisca per desiderio di protagonismo personale o, il che sarebbe ancor più grave, professionale, visto che si firma col titolo di avvocato.
I cittadini obiettivi e intellettualmente onesti -chiude la nota - sanno qual è l’impegno profuso dagli Amministratori al fine di garantire un corretto svolgimento della stagione estiva, fra mille difficoltà di ogni tipo e anche a costo dei sacrifici personali che quotidianamente si compiono."