Cutro, Arcuri: “Nessuna manutenzione comunale nella frazione Steccato”
“La presente per denunciare pubblicamente una situazione che da anni si protrae senza alcuna soluzione, anzi promesse vaghe e mai interventi definitivi. Preavverto onde cadere in solite accuse, non sono finalizzate a compagne elettorali o a ricerca di visibilità, non ne ho bisogno”. E’ quanto scrive in una missiva l’avvocato Caterina Arcuri.
“Si tratta – continua il legale - dell’intervento di una persona che seppur vive e lavora a Reggio Emilia ama la propria terra e in vista di tornare per assaporare aria di casa, si trova a scontrarsi nuovamente con problematiche comuni a cittadini residenti, emigranti nonché turisti. Attualmente l’amministrazione cutrese, dopo centinaia di promesse inutili, si riconferma ancora limitata e incapace di intervenire all’incuria che da anni si accumula in Steccato di Cutro, nonostante le numerose promesse fatte dal Sindaco Migale in persona e dell’Assessore Squillace ai residenti e comitati".
"Il 7 giugno la sottoscritta - aggiunge Arcuri - già intervenuta 2 anni fa per le medesime circostanze, ha ricevuto numerose segnalazioni dai residenti e turisti che mi hanno descritto lo sfacelo del Lido di Steccato. Strade impraticabili, vere e proprie voragini nel 90% del territorio e cantieri aperti senza messa in sicurezza. Cittadini che non riescono ad accedere alle loro case per la presenza di strade inaccessibili con l’auto. La presenza qua e la di cantieri iniziati ovviamente nel periodo estivo per creare disagi ai turisti e, il più delle volte abbandonati".
"Da ultimo il caso del 07 giugno 2014 nei pressi di Via delle Violette. Un cantiere abbandonato da 4 giorni - prosegue la lettera - senza segnaletica di pericolo. Di fronte alle lamentele dei residenti per il grave pericolo per un tombino lasciato aperto, di tutta risposta un cittadino si è sentito rispondere dal Comune: “metteteci una cassetta sopra”. Assurdo e inconcepibile nel 2014 sentirsi rispondere da un funzionare e/o impiegato comunale in questi termini. Inammissibile sentirsi rispondere che la colpa è della ditta senza comprendere che (o meglio senza voler comprendere) rimane responsabile il Comune che non controlla dove spende i soldi cittadini, l’unico responsabile è il Sindaco che non procede a ispezionare ( e di personale ne ha a iosa a busta paga) i lavori pubblici".
"Nel 2012 - cintinua Arcuri - venni accusata dall’Assessore Squillace e company sui giornali di essere una visionaria una signora che si alza alle 11 del mattino e che non bada ai numerosi operai che si alzano di buon mattino e lavorano per rendere un’eccellenza il litorale. Nessun soggetto a qualsiasi ora del giorno o della notte e stato mai visto a sistemare le strade o a fare altro. A prova di quanto sostengo invito chiunque di fare un sopraluogo e verificare, confrontando le immagini di 2 anni fa con quelle odierne e di trovare le differenze. Assurdo ridursi a Giugno per interventi che richiedono mesi. Il tutto perché? Per farsi vedere che lavorano ma così non è. Ci vuole un intervento immediato e definitivo per risolvere le problematiche che si ripresentano ogni anno. Denaro pubblico stanziato e mai utilizzato per opere assolutamente necessarie".
"E’ una vergogna! Nessun cutrese fra cui la sottoscritta ha piacere di invitare amici del nord o ospitare turisti stranieri di fronte ad una situazione del genere. Non perdano tempo a rispondere con le solite bagattelle e menzogne, cerchino di intervenire a testa bassa ed ammettere le proprie incapacità. Non ci sono scuse davanti a cantieri abbandonati con il rischio di incidenti. Non ci sono scuse – conclude la lettera - per un’amministrazione che si rispetti, non vale scaricare responsabilità ad altri. Se una ditta non procede nei tempi e nei termini previsti va sostituita”.