Finanziamenti all’agricoltura, 20 soggetti indagati per truffa
A 20 imprenditori agricoli, agronomi e rappresentanti legali di aziende agricole e società di consulenza sono stati contestati i reati di truffa aggravata ai danni dell'Unione Europea, falso ideologico e, in casi in cui le frodi sono risultate organizzate sistematicamente, anche l'associazione per delinquere. Questo l’esito di un programma di controlli sul sistema dei finanziamenti Europei nella Politica Agricola Comune, effettuati dai Nac (Nuclei Antifrodi dei Carabinieri) che avrebbero accertato condotte fraudolente per oltre 5 milioni di illeciti.
L'ATTIVITÀ di verifica, che si è conclusa in questi giorni, ha riscontrato tra le irregolarità più gravi quelle sulla corretta destinazione dei finanziamenti dell'Unione Europea a sostegno del comparto agroalimentare: irregolarità per lo più individuate in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio, in particolare nei settori degli aiuti destinati al rinnovamento aziendale (le cosiddette "frodi strutturali"), nell'ambito del PSR (Piano di Sviluppo Rurale) e nei settori seminativo, olivicolo e biologico. Le attività illegali riguarderebbero malversazioni e distrazioni di finanziamenti sulle forniture pubbliche dei programmi per gli "Aiuti agli Indigenti". I controlli straordinari sono partiti da alcune attività di verifica ad aziende finanziate con fondi strutturali e su "domande di pagamento unico" gestite dai Centri di Assistenza Agricola.
Sarebbero state riscontrate consistenze aziendali, superfici e titolarità nelle conduzioni dei terreni risultate presumibilmente false o non corrispondenti a quanto dichiarato all’Agea, l'Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura e agli Organismi pagatori regionali. L'attività di riscontro è stata estesa anche per le campagne pregresse e in diversi casi le irregolarità accertate hanno riguardato programmi dei finanziamenti concessi fino al 2005. Sarà ora effettuato il sequestro preventivo dei beni, disposto dall'Autorità Giudiziaria, e l'avvio di azioni di recupero e di segnalazioni alle Procure Regionali della Corte dei Conti per l'accertamento del danno erariale.