Sport: delegazione Reggio dal Papa per festa Csi
All'incontro con papa Francesco, in Piazza San Pietro per la festa del Csi, in occasione del suo settantesimo compleanno, c'era anche una delegazione del comitato provinciale di Reggio Calabria.
All'ombra del Cupolone, dalla mattina, lungo Via della Conciliazione, è stato allestito un villaggio dello Sport all'aperto; c'è chi arriva in bicicletta dal nord, chi in treno dalla Sicilia: insomma tutti pronti a fare grandi sacrifici, sotto il cocente sole di Roma, pur di farsi abbracciare dal Papa della Semplicità. Durante il pomeriggio diverse le esibizioni e le testimonianze di grandi uomini dello Sport assieme a tanti giovani del CSI: da Igor Cassina e Vanessa Ferrari a Giovanni Trapattoni; da Bruno Pizzul e la Nazionale Italiana Amputati a Dino Meneghin ed Antonio Rossi. Tutti "figli" dell'Oratorio e del Centro Sportivo Italiano. 80.000 "cuori sportivi", lo "Stadio" San Pietro ricolmo di un tripudio di colori e di esperienze, di occhi giovani anelanti parole di speranza. Un'esperienza unica che ha suggellato 70 anni di storie, di sfide, di sconfitte e di vittorie: 70 anni di CSI. "Siamo orgogliosi di far parte di un'Associazione capace di emozionare; - afferma Paolo Cicciù, presidente provinciale e consigliere nazionale del Centro Sportivo Italiano - siamo ricaricati da un grande Bene quello che Papa Francesco ci ha trasmesso da essere pronti a rituffarci in nuove avventure per contagiare altri di questa positività. Credo che il CSI si distingua proprio per questo: abbiamo una storia, abbiamo un'appartenenza e ce la teniamo stretta seppure spesso questa pare limitarci. Il Santo Padre ha detto che non può esistere Parrocchia senza gruppo sportivo: vogliamo giocarci questa partita, sentiamo che l'aria sta cambiando e tanti attori sociali stanno finalmente riscoprendo l'importanza dello Sport nella crescita dei nostri ragazzi; vogliamo e possiamo fare di più".