Guccione: quella della Longobucco-Mare rischia di diventare una storia infinita
“Quella della Longobucco-Mare rischia di diventare una storia infinita, peggio dell'ammodernamento della Sa-Rc. - Lo scrive in una nota il Consigliere regionale del Pd, On. Carlo Guccione - L'ex Governatore della Calabria. on. Giuseppe Scopelliti, nel corso delle ultime elezioni comunali, intervenendo ad una manifestazione svoltasi a Longobucco, promise che entro un anno questa importante arteria sarebbe stata completata ed inaugurata.
Sono trascorsi tre anni da quella data e, forse, solo domani il primo tratto Longobucco-Ortiano sarà bitumato per poi essere consegnato non all'Anas, come sarebbe stato più opportuno, ma al Commissario Straordinario della Comunità Montana che dovrà garantirne la percorribilità.
Ha ragione l'Amministrazione Comunale di Longobucco che più volte ha chiesto che si passasse dalle promesse ai fatti e che, a gestire questo tratto, fosse l'Anas che ha uomini, mezzi e competenze per garantire una manutenzione ordinaria e straordinaria di questa importante arteria stradale.
Così come la vecchia 177, su cui grava un'ordinanza di chiusura al traffico dalle 19 alle 7 del mattino da parte dell'Anas, dovrà essere ceduta o presa in carico dall'Amministrazione Provinciale di Cosenza.
Solo così si potrà garantire che un'opera pubblica, arrivata al completamento del primo lotto funzionale dopo ben 23 anni dall'inizio dei lavori, possa essere finalmente utilizzata per togliere Longobucco e gran parte di una vasta area dell'Altopiano Silano che fanno parte della Sila Greca da un isolamento atavico, che ne ha pregiudicato qualsiasi forma di sviluppo e di ripopolamento.
L'Anas, quindi, non ha più alibi. Anche le prescrizioni tecniche avanzate in passato sono state risolte attraverso la realizzazione di alcuni lavori che hanno sanato e superato le difficoltà tecniche evidenziate.
La gara per l'appalto dell'ultimo lotto ora è stata pubblicata e sono state avviate le procedure per selezionare l'impresa che dovrà realizzare questo ultimo tratto di strada che non potrà assolutamente avere gli stessi tempi e gli stessi metodi di realizzazione del precedente lotto.
Istituzioni, forze sociali e cittadini devono ora mobilitarsi e vigilare, affinché per Longobucco e per l'intero Altopiano Silano si inauguri rapidamente una stagione nuova in termini di qualità della vita, di opportunità di lavoro e di servizi che, per troppo tempo, sono stati negati.”