Trasporti. Soverato, da Confesercenti un richiamo alla concretezza
Un richiamo alla concretezza. Si può interpretare così l'appello del delegato comprensoriale di Confesercenti, Giovanni Sgrò, indirizzato direttamente alla classe politica locale. “Senza entrare nel merito degli argomenti – scrive – restiamo, comunque, basiti di fronte alla piega che sta prendendo il dibattito tra partiti all'esito delle ultime elezioni comunali di Soverato.
Da imprenditori, attenti e preoccupati per il continuo processo di isolamento del nostro comprensorio, lanciano l'ennesimo appello a tutte le forze politiche. L'auspicio di Confesercenti – sottolinea Sgrò - è che si cambi livello di discussione, passando dalle vendette personali, del tutto sterili e distanti dai bisogni della collettività, alle questioni strategiche dello sviluppo, le uniche in grado di dare risposte alla problematiche della disoccupazione, dell'economia e dello spopolamento.
Ricordiamo ai neo assessori e anche alle minoranze consiliari un fatto avvenuto proprio in queste ore: Trenitalia, dal prossimo 15 giugno, con il nuovo orario, intende sopprimere tutti i treni attualmente circolanti tra Catanzaro Lido e Lamezia sostituendo il servizio con bus extraurbani oltre a quelli che già aveva soppresso a novembre 2013 continuando anche con una ulteriore soppressione di altri treni sulla Jonica e sulle altre linee che collegano le città della Calabria.
Ciò comporterà un danno gravissimo alle nostre strutture alberghiere e a tutti gli operatori turistici del comprensorio soveratese. Dovrebbero essere queste le priorità della politica. Soverato ha una stazione ferroviaria che, in un tempo non molto lontano, era un importante snodo per la viabilità sulla linea jonica.
Ora rischia un’incresciosa situazione di isolamento con la costa tirrenica, sicuramente più dotata di infrastrutture tra porti, aeroporti e autostrade. Certo, in questi anni il sistema ferroviario italiano e calabrese non ha fatto molto per farsi amare e per dimostrare di essere all’altezza del compito strategico che gli sarebbe proprio. La stampa riporta spesso con dovizia di particolari i disservizi che ogni giorno le ferrovie riversano sugli utenti.
Eppure, per il nostro territorio le ferrovie potrebbero colmare un grandissimo gap di comunicazione con i mercati nazionali ed europei. Non si tratta di un giocattolo che possiamo abbandonare in soffitta, ma di un sistema che è costato un patrimonio e che abbiamo il dovere di saper utilizzare al meglio. Insomma, occorre superare questa tragica situazione di abbandono e isolamento, perché ne va del futuro delle nostre imprese e dei nostri figli.
In Italia, in Calabria, non ci devono essere viabilità di Serie A e di Serie B. Ed è proprio da questo punto fermo che dovrebbe ripartire l'impegno della politica soveratese per un confronto istituzionale credibile e autorevole. Le beghe tra gruppi e liste, che oggi occupano le prime pagine dei quotidiani, restino confinate nelle sedi preposte. Altrimenti, ne pagheremo tutti le conseguenze”.