L’Ora della Calabria: tutti in cassa integrazione

Reggio Calabria Attualità

Cassa integrazione per 24 mesi, a decorrere da ieri lunedì 16 giugno, per tutti i lavoratori dell’Ora della Calabria.

Questo l’accordo sottoscritto all’Assessorato al Lavoro e Cooperazione della Regione Calabria, dal liquidatore del Gruppo Editoriale C&C, Giuseppe Bilotta, dal vicesegretario nazionale Fnsi, Carlo Parisi, presente con gli avvocati Cristina Pepe e Mariagrazia Mammì dell’Ufficio Legale del Sindacato Giornalisti della Calabria, dal Comitato di redazione dell’Ora della Calabria, Marco Cribari, Domenico Miceli, Mauro Nastri e Gabriella Passariello, presente con il direttore Luciano Regolo, i giornalisti Natale Iracà e Francesco Paolillo, e dall’addetto paghe della C&C, Giuseppe Perri.
Nella sede del Dipartimento Politiche del Lavoro, a Reggio Calabria, ha infatti avuto luogo l’esame congiunto per discutere della vertenza relativa ai 66 lavoratori del quotidiano nei confronti dei quali, il 24 aprile scorso, il liquidatore del Gruppo Editoriale “C&C”, Giuseppe Bilotta, ha attivato la procedura ex Legge 223/91 artt. 4 e 24 esprimendo l’intenzione di voler attuare, a conclusione della consultazione, un licenziamento collettivo per riduzione di personale che interessa la totalità dei lavoratori.
Per favorire l’incontro di oggi, il Sindacato dei giornalisti ed il Cdr avevano chiesto, giovedì scorso, al prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, di rinviare la prosecuzione dell’esame congiunto in sede predettizia, fissato per mercoledì prossimo, per accelerare la scelta dell’ammortizzatore sociale individuato, appunto, nella cassa integrazione che, in caso di mancata occupazione al termine della stessa, consentirà ai lavoratori di beneficiare del trattamento di disoccupazione.

Al tavolo della Regione Calabria, il vicesegretario della Federazione della Stampa, di concerto con il Comitato di redazione e il direttore, ha ricordato le tappe e le modalità con cui si è arrivati alla liquidazione, evidenziando i vari aspetti di una vertenza, assurta a caso nazionale, che vede ancora sul tappeto rilevanti questioni poste all’attenzione delle istituzioni, prime su tutti il Governo nazionale.

I rappresentanti dei lavoratori hanno, inoltre, ricordato che, grazie alla sensibilità del prefetto Tomao, l’esame congiunto ha avuto inizio presso la Prefettura di Cosenza alla presenza di tutti i soggetti interessati alla procedura e che, nella medesima sede, proseguirà per tutti gli aspetti diversi da quello relativo alla scelta dell’ammortizzatore sociale, avvenuta oggi.
Alla richiesta del Sindacato e del Cdr di attivazione della Cigs per tutti i lavoratori e coinvolti nella procedura, il liquidatore ha fatto sapere che, alla vigilia dell’incontro, 21 dei 66 lavoratori interessati hanno “rassegnato le dimissioni, con effetto immediato, rinunciando alle prerogative e ai diritti connessi al preavviso”. Pertanto, Bilotta, ha accettato la proposta di “ricorso della Cigs per 45 unità lavorative, per 24 mesi, con decorrenza 16 giugno 2014, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie”.
La Regione Calabria, preso atto di quanto emerso nel corso della riunione, “dichiara conclusa ed esperita la fase prevista dall’art. 4 comma 7 della legge 223/91 con un accordo tra le parti”.