Catanzaro Passeggiata culturale in Villa Margherita
All’interno del programma della vincente manifestazione #damargherita, che sta animando con grande successo le serate del centro storico catanzarese con numerosissime iniziative di fortissimo carattere socio-culturale, non poteva mancare una passeggiata alla scoperta della Villa Margherita che la ospita, facendole da cornice.
Oggi,19 giugno alle ore 18:00, a cura dell’Associazione socio-culturale "Save the Date", presieduta da Daniela Ventrici, i piccoli di oggi (e di ieri…) assistiti da una guida esperta, potranno percorrere i viali alberati della Villa Margherita, lussureggiante giardino pubblico che sorge nel cuore della città storica ed è il più antico parco urbano verde di Catanzaro. Fu inaugurata nel 1881 alla presenza dei Reali di'Italia Umberto I e la sua consorte Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia, al cui nome i catanzaresi vollero intitolare il giardino, disegnata da valenti architetti e simbolo di una città che, nell'Italia postunitaria, voleva affermare e confermare il proprio ruolo di centro politico-amministrativo a livello regionale. Villa Margherita ha da poco compiuto ben 133 anni e, tra i suoi ombrosi viali, le aiuole fiorite, i laghetti animati da cigni e paperelle, la vasca dei pesci, i piccoli ponticelli e le ampie balconate panoramiche, sono passate intere generazioni di catanzaresi che, da sempre, hanno la hanno eletta luogo di incontro e di socializzazione.
La Villa accoglie tutti, anziani alla ricerca di rilassanti momenti di serenità, giovani coppie con i loro neonati e con i figlioletti ai primi passi, fidanzatini che si scambiano le loro promesse d'amore e i primi baci, ragazzetti che giocano a nascondino e corrono chiassosi, professionisti che s'incontrano per discutere di lavoro, ma anche studenti che hanno marinato la scuola o che lì, all'ombra degli alberi secolari, ripetono le loro lezioni. Villa Margherita, quindi, fedele e accogliente compagna della vita cittadina, ma anche viva testimone di storia e cultura: su di lei hanno scritto entusiastici apprezzamenti Norman Douglas, François Lenormant, George Gissing, Giovanni Pascoli, Luigi Settembrini, nelle sue aiuole troneggiano i busti di patrioti, politici, scienziati, filosofi e letterati catanzaresi quali Bernardino Grimaldi, Antonino Greco, Francesco De Seta, Eugenio De Riso, Diodato Borrelli, Luigi Grimaldi, Francesco Fiorentino, Giuseppe Rossi, Andrea Cefaly, nel suo interno operano il Museo Provinciale, con reperti d'età pre e protostorica e magnogreca ma, anche e soprattutto, con la ricchissima collezione numismatica, e la fornitissima Biblioteca Comunale "Filippo De Nobili", tradizionale e insostituibile polo culturale, "luogo di arricchimento e di formazione, ma anche un punto di incontro, un centro di aggregazione, e ancora un palcoscenico, una finestra sull’informazione, un rifugio, un porto".