Trasporti: Oliverio (Pd), Calabria sprofonda nell’isolamento

Calabria Politica
Nicodemo Oliverio

Il capogruppo del Pd in Commissione Agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, ha illustrato in Aula della Camera la sua interpellanza urgente sulla condizione dei trasporti e delle comunicazioni in Calabria. "Abbiamo ritenuto necessario - ha spiegato Oliverio - interpellare il Parlamento e il Governo sulle condizioni dei trasporti e delle infrastrutture in Calabria, con una particolare attenzione al versante ionico calabrese, che ormai è sprofondato in un vero e proprio isolamento strutturale, economico, sociale, che non riguarda solo la Calabria e il Sud, ma che tocca gli interessi vitali di grande parte del Paese".

"Abbiamo chiesto al Governo - ha aggiunto Oliverio - di verificare se corrisponda al vero che, in occasione dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario estivo previsto per la regione Calabria, verranno effettuati tagli significativi su numerose tratte e, in particolare, ai treni della linea ionica calabrese. In merito ai temuti ridimensionamenti, il Governo per bocca del sottosegretario Del Basso De Caro, - ha riferito - ha assicurato che, 'con l'orario entrato in vigore lo scorso 15 giugno, l'offerta di media-lunga percorrenza della Calabria non e' stata interessata da alcuna modificà, ma che "Ferrovie dello Stato sta predisponendo un programma di ulteriore rimodulazione dell' offerta regionale, prevedendo, a partire dalla metà' del prossimo mese di luglio, l'eventuale reintroduzione di alcuni servizi".

In merito ai lavori di ammodernamento e di adeguamento delle infrastrutture ferroviarie, il Sottosegretario alle Infrastrutture - ha fatto rilevare - ha ricordato che 'nel 2012 è stato sottoscritto dal Governo (MIT e Ministro per la coesione territoriale), con le regioni Calabria, Basilicata e Campania, Ferrovie dello Stato e Rete ferroviaria italiana, il contratto istituzionale di sviluppo (CIS) per il completamento della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Il CIS, istituito dall'articolo 6 del decreto legislativo n.88 del 2011, costituisce un atto innovativo ed efficace, finalizzato ad imprimere una accelerazione ai processi di realizzazione delle infrastrutture di rilievo strategico nazionale".

Oliverio ha ricordato che il programma "prevede cinque interventi, di cui tre sull'asse ferroviario Salerno-Reggio Calabria, uno sulla linea Lamezia-Catanzaro Lido e uno sulla trasversale ferroviaria Taranto-Sibari-Reggio Calabria, per un importo complessivo di 500 milioni di euro, con totale copertura finanziaria. Di fondamentale importanza - ha detto - per velocizzare la dorsale ionica sono i tratti ferroviari Metaponto-Paola e Lamezia-Catanzaro. Nel dettaglio, le risorse sono previste a carico del Fondo sviluppo e coesione (40 milioni di euro), a carico del Piano di azione e coesione (80 milioni di euro), a carico dei fondi comunitari (353 milioni di euro) e a carico del contratto di programma RFI (31 milioni di euro)". Oliverio ha ribadito la necessita' "di inquadrare il gravissimo problema dei ritardi nei trasporti e nelle infrastrutture del Mezzogiorno, fra le priorità nazionali, perchè solo se riparte il sud, potrà esserci il rilancio dell'intera economia nazionale".

Il deputato calabrese ha riconosciuto che "questo governo ha un atteggiamento diverso verso il Sud, rispetto ai governi del passato, ed è quello che vogliamo: il Mezzogiorno d'Italia non puo' essere trattato con quel senso di sufficienza e quasi di fastidio che èe' molto diffuso nel Paese. Il sud d'Italia ha una voglia straordinaria di crescere e di svilupparsi, di contribuire con determinazione alla ripresa economica del Paese e di mettersi in discussione con le sue energie migliori, le sue eccellenze, la sua storia e la sua cultura. Ma ha bisogno - ha poi detto - di mezzi e di infrastrutture efficienti per crescere, ha bisogno di collegamenti rapidi e sicuri, di moderne tecnologie e di reti informatiche e soprattutto di superare il ritardo tecnologico". Oliverio, infine, ha chiesto che si facciano "tutte le pressioni istituzionali possibili su Trenitalia perchè si fermi con la politica dei tagli, ricordando però le gravi responsabilita' della Regione che sui trasporti locali ha una competenza esclusiva".