Reggio. Via Lia-Vito, Belmonte (M5S): “Storia di ordinaria latitanza delle amministrazioni”
“Col diradarsi della cortina fumogena chiamata modello Reggio, la triste realtà delle periferie, si palesa in tutta la sua gravità. Isolamento, degrado, molte parole e niente fatti, insomma storia di ‘ordinaria’ latitanza da parte delle istituzioni preposte che, tra lentezze burocratiche ed incapacità (?) politiche nel garantire la buona amministrazione del territorio, lasciano nel totale degrado ed isolamento diversi nuclei familiari, dimostrando, ancora una volta, di non essere in grado di risolvere i tanti problemi di questa città”.
È quanto afferma Giovanni Belmonte, organizer del meetup 162 Movimento5Stelle di Reggio Calabria, il quale sottolinea che “da oltre un trentennio, gli abitanti di Vito Superiore e Vito Inferiore attendono il completamento della strada Via Lia-Vito, che permetterebbe loro di raggiungere più facilmente il centro cittadino, evitando di percorrere l’attuale strada, dissestata e priva di segnaletica. Per questa importante arteria cittadina - continua Belmonte - la politica e la burocrazia, sono state un trampolino di lancio nella piscina dell’inefficienza e dell’immobilismo, tanto da farla finire nel cassetto delle opere pubbliche dimenticate”.
“Infatti, questa incresciosa storia - prosegue l’organizzatore del meetup - si protrae dal 1979, quando l’amministrazione comunale del tempo, con delibera n.97 del 21 dicembre 1979 impegnò la somma di 630 milioni di lire, per poi arrivare ai nostri giorni con la delibera n.465 del 26/10/2009. La domanda sorge spontanea: è colpa della burocrazia o dietro questa incompiuta si celano trame oscure? Inoltre - evidenzia Belmonte - il tratto di strada ‘percorribile’ della Via Lia-Vito, si presenta dissestato, privo di segnaletica, con discariche a cielo aperto e presenza di eternit; inoltre il tratto di strada è privo di illuminazione, il che rende la zona, vocata, presumibilmente, ad attività illegali, che mettono a repentaglio la sicurezza e la quiete pubblica”.
In attesa che la macchina politico-burocratica si attivi per l’ultimazione della strada, Belmonte suggerisce di installare sulla via (e in altre aree cittadine che presentano lo stesso problema) delle piccole telecamere, in modo da prevenire il fenomeno delle discariche abusive. “Così facendo, oltre a creare un deterrente – dice - si punirebbero, amministrativamente e penalmente, gli incivili che, quotidianamente, deturpano le aree cittadine. Al fine di fare chiarezza su questa incompiuta cittadina - conclude Belmonte - il meetup 162 Movimento 5 Stelle Reggio Calabria, ha presentato un esposto alla procura della repubblica di Reggio Calabria, col quale si chiede, qualora si ravvisassero delle violazioni di legge o omissioni, di procedere e punire penalmente i responsabili”.