Unità distaccate della Mobile nella locride e nella Piana, il sindacato chiede garanzie

Reggio Calabria Attualità

Come richiesto dal Silp-Cgil si è svolto presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza di Reggio Calabria un incontro tra la delegazione dell’Amministrazione, composta da Raffaele Grassi, Direttore dello Sco, dal Vice Prefetto Tommaso Ricciardi, Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali, e dalle organizzazioni sindacali, per discutere dell’istituzione delle Unità distaccate della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Reggio Calabria presso i Commissariati di Siderno e Gioia Tauro.

Il Silp ha valutato positivamente l’intenzione di istituire i nuovi presidi sul territorio, cosa che va in controtendenza con le recenti paventate scelte ministeriali di soppressione di molti importanti Uffici di Polizia, “segno tangibile – commenta Filippo Malamaci, Segretario Generale del Silp-Cgil di Reggio - di una riorganizzazione delle articolazioni di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato nella provincia”. Una riorganizzazione già da tempo auspicata e sollecitata dalla Sigla, con la richiesta di riapertura delle Sezioni staccate di Siderno e Gioia Tauro: sezioni soppresse nel 1997 con l’istituzione dei cosiddetti “Poli” coordinatori, rispettivamente, dei Commissariati presenti nella locride e in quelli della Piana “rivelatosi – afferma Malamaci - un fallimento sotto il profilo dell’efficienza dei servizi di Polizia. Infatti, a distanza di anni, ne è stata decreta la soppressione; senza che a ciò seguisse però il ripristino delle due Sezioni distaccate della Squadra Mobile”.

“Si prende atto oggi, finalmente – aggiunge - che l’Amministrazione, consapevole degli errori commessi in passato, ripensa all’organizzazione degli uffici investigativi nella provincia di Reggio Calabria, ricollocando nella locride e nella Piana di Gioia Tauro, caratterizzate da un’altra concentrazione di ‘ndrine particolarmente potenti e virulente, due Unità distaccate … preposte unicamente al contrasto alla criminalità organizzata”.

Questa scelta, aggiunge il segretario del Silp “denota certamente e concretamente una maggiore attenzione all’azione di contrasto alla ‘ndrangheta, riconosciuta essere, ad oggi, come una delle organizzazioni criminali più pericolose e meglio strutturate del mondo.

il Silp Cgil - prima di esprimere parere favorevole - ha avanzato la richiesta di precise garanzie per il personale che dovrà operare nelle due Unità, oltre che in ordine alla logistica e alle dotazioni strumentali e tecniche come ad esempio: l’assegnazione, in via prioritaria, di personale che conosca il territorio e le dinamiche criminali, in servizio presso le squadre di polizia giudiziaria o comunque con una rilevante esperienza nell’attività investigativa, anche pregressa; l’emanazione di un’apposita interpellanza tra il personale operante nella provincia per produrre istanza di mobilità per le due Unità distaccate, specificando i criteri di assegnazione; l’assegnazione di locali idonei e rispondenti alle reali esigenze del personale, con relativi arredi, dotazione tecniche e strumentali, ecc...; la dotazione di automezzi idonei e funzionali, un autonomo monte ore di straordinario, “evitando che le stesse Unità distaccate, se pur funzionale alla Squadra Mobile, gravino sulle già esigue risorse a disposizione”; la possibilità di incrementare i previsti 20 addetti per ciascuna Unità, definendo chiaramente le qualifiche previste per il responsabile e il resto dei componenti. Grassi, preso atto delle richieste avanzate, si è riservato di convocare una nuova riunione ed il Silp Cgil resta in attesa del prossimo incontro.