Dopo 57 anni la parrocchia di san Bruno saluta don Mario Manca
Domenica scorsa, in occasione della solennità del corpo e del sangue di Cristo, la comunità parrocchiale di san Bruno in Reggio Calabria ha salutato, dopo 57 anni di straordinario servizio di apostolato e di evangelizzazione, il parroco don Mario Manca.
Don Mario ha guidato la parrocchia di san Bruno dal 27 giugno 1957, quando monsignore Giovanni Ferro, Arcivescovo di Reggio Calabria - Bova, istituì la parrocchia. Nel contempo ha diretto uno degli Uffici di Curia più delicato, quello Amministrativo e, nel gennaio scorso, è stato nominato canonico del Capitolo Metropolitano. Nella celebrazione eucaristica di saluto e ringraziamento, presieduta da Mondello, arcivescovo emerito di Reggio Calabria, la comunità parrocchiale si è stretta attorno al suo parroco con affetto e nella preghiera al Signore.
Nell’omelia, Mondello, ha sottolineato il profondo legame tra il sacerdozio, e quindi la vita donata da don Mario alla parrocchia, e la solennità del Corpus Domini. Questa, infatti, non sarebbe possibile se non ci fosse il ministro che Gesù ha preposto a pronunciare le parole “Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue”. Spezzare il pane, benedire il calice significa diventare una sola cosa con Cristo, più della stessa comunione che c’è tra la mamma e il bambino che ella porta in grembo. Mangiando il suo pane, bevendo il suo sangue noi diventiamo una sola cosa con Cristo.
“È importante ogni presbitero, ha continuato Mondello, ma oggi è importante sentire quanto lo sia stato don Mario, in questi 57 anni in cui il Signore ha affidato a lui la parrocchia di san Bruno. Naturalmente don Mario non va in pensione come succede a qualunque impiegato, egli continuerà il suo servizio, il suo ministero fino alla fine della sua vita. Perciò, nel fargli gli auguri, oggi, non siamo tristi perché il nuovo parroco potrà certamente contare sulla sua presenza, sul suo aiuto, così come don Mario potrà contare sul nostro affetto, sulla nostra preghiera, sulla nostra capacità di seguire e collaborare con il nuovo parroco”.
Alla fine della celebrazione eucaristica, don Mario ha preso la parola per ringraziare il vescovo Mondello, i fratelli sacerdoti, i fedeli, il Signore per il dono del sacerdozio, la parrocchia quanto mai generosa, che ha facilitato sempre la sua azione, i padri del Benin, le suore Serve di Maria Riparaprici, tutte le Associazioni parrocchiali, suo braccio destro: Azione Cattolica, Scout, Gruppo Famiglia, Caritas, Conferenza San Vincenzo, il gruppo di preghiera Padre Pio, il gruppo sportivo, in particolare ricorda i giovani e i malati tutti della parrocchia. Don Mario ha chiesto scusa, se qualche volta ha sbagliato, sia pure involontariamente, ed ha esortato la comunità a perseverare nella collaborazione con il nuovo parroco, Angelo Casile, che farà il suo ingresso venerdì 27 giugno alle ore 18, ed ha affidato al Signore il ministero del suo successore.