Carceri: si toglie la vita provveditore amministrazione Calabria
Il Provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria della Calabria, Paolo Maria Quattrone, si e' tolto la vita oggi nella sua abitazione estiva di Bova marina, nel reggino. Quattrone, a quanto si e' appreso, si e' esploso un colpo di pistola alla testa. Quattrone, calabrese di Reggio, lascia moglie e due figli. Sulla vicenda si registra il commento di Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, la prima e piu' rappresentativa organizzazione dei Baschi Azzurri. "E' una notizia che ci sconvolge, - dice - perche' inaspettata e perche' avevamo avuto modo di apprezzare la serieta' e la preparazione del dottor Quattrone nei lunghi anni di servizio, che lo avevano portato a prestare servizio in molte sedi, tra le quali il Provveditorato regionale dell'Umbria e la direzione della Scuola di Formazione di Cairo Montenotte. Siamo sconvolti e certamente vorremmo comprendere quale profondo disagio lo ha portato a compiere l'estremo gesto. Ma ora e' il momento di stringersi uniti al dolore della famiglia e dei colleghi tutti".