Mario Maiolo, Pd: “Fondi comunitari opportunità di sviluppo”
Il Consigliere regionale del PD Mario Maiolo ha partecipato il 28 Giugno all’incontro dal titolo "Fondi Comunitari, un'opportunità per lo sviluppo" organizzato dal locale Circolo del PD di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio.
Durante il dibattito Maiolo ha affrontato le questioni cruciali della politica regionale dell’Unione europea, dello stato dell’attuale spesa comunitaria della Regione Calabria e delle grandi opportunità di sviluppo che i Fondi comunitari rappresentano per la Regione.
“La politica regionale dell’Unione – ha affermato Maiolo – non è soltanto lo strumento attraverso il quale si garantisce la parità delle condizioni sociali ed economiche in tutto il territorio europeo. Non dobbiamo dimenticare che le Regioni sono legittimate a dialogare con gli organi comunitari, sono attori politici protagonisti del processo d’integrazione europea così come sancito dal Trattato di Maastricht: le politiche dell’Unione Europea nei settori dello sviluppo economico, dell’ambiente, della cultura hanno un’influenza diretta sui governi regionali.
È per tali motivi che la Regione deve ripensare profondamente il sistema di programmazione, gestione e controllo della spesa comunitaria nella Regione Calabria.
Il compito è oltremodo gravoso, la complessiva spesa comunitaria della Regione Calabria dei Fondi 2007-2013 è certificata mediamente per un importo che si ferma sotto il 50% degli obiettivi finali (63% per il Fse e 40% per il Fesr), e richiede un enorme sforzo di concertazione e di raccolta di energie che provengano da tutti gli attori istituzionali coinvolti e dai settori della società civile che hanno a cuore il destino della Calabria. Ritengo, come ho già avuto modo di chiarire più volte, che il più grande ostacolo alla rinascita della Calabria è ciò che ho definito il Partito dei nemici della Calabria, delle logiche clientelari, della chiusura rispetto alla società civile.
È necessario quindi recuperare il dialogo con l’Europa, messo a tacere da una tale gestione scellerata dei Fondi e, soprattutto, per la nuova fase di Programmazione 2014-2020. Un dialogo che rappresenta la voce degli Amici della Calabria e dei suoi cittadini che hanno diritto ad avere tutte le opportunità concesse dalla loro cittadinanza europea e una classe dirigente che sia all’altezza del compito.
Solo con un’Alleanza democratica tra una politica profondamente rinnovata e società civile, sindacati, associazioni e cittadini sarà possibile porre fine a questa stagione di prolungata perdita di prestigio e affidabilità presso l’Europa e recuperare credibilità e fiducia da parte dei cittadini calabresi”.