Giudice di pace Borgia. il Sindaco: ecco perché mantenerlo

Catanzaro Attualità
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Il 3 luglio presso la sala Consiliare del Comune di Borgia, il sindaco Fusto esporrà – agli amministratori dei comuni limitrofi e agli avvocati interessati - le motivazioni in base alle quali quest’Amministrazione ha inteso assicurare il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace.

Ciò per condividere con loro scelte e opportunità e al fine di individuare spunti per il miglioramento e ottimizzazione del servizio. Tale tipologia di servizio – spiega il primo cittadino – riveste per i cittadini e per i professionisti del comprensorio, un’importanza particolare. Questo - prosegue Fusto – non solo perché, come già detto, un ufficio giudiziario è utile sia come sede per la risoluzione delle controversie civili e penali, che come luogo in cui i tecnici possono giurare perizie ed adempiere ad ulteriori atti amministrativi, nonché come sede di un servizio gratuito per la cittadinanza, quale può essere quello relativo alla fase di mediazione civile e commerciale obbligatoria con cui ridurre il contenzioso giudiziario.

In un momento come questo, in cui le difficoltà socio-economiche la fanno un po’ da padrone – chiosa il primo cittadino – la soppressione dell’ufficio del giudice di pace (con conseguente privazione dell’intero circondario di sedi giudiziarie atte ad amministrare la giustizia civile e penale - con particolare riguardo a quella quotidiana amministrata proprio dai giudici di pace) non farebbe che aggravare la situazione. Inoltre, poiché la popolazione delle aree geografiche interessate è già in condizione di grave svantaggio per effetto di un carente sistema di trasporti locali non agevolato dalla conformazione del territorio, detta soppressione avrebbe finito col far gravare ancor più tutto sugli Uffici Giudiziari concentrati a Catanzaro, con ulteriori molteplici disagi per cittadini ed operatori giudiziari.

Per evitare tutto ciò – prosegue ancora Fusto - si è ritenuto quindi fondamentale fornire ai cittadini una sede e uno strumento per la risoluzione delle controversie di ogni tipo, non escludendo, in via sperimentale, il ricorso gratuito alla mediazione che consente – nei casi previsti dalla legge - la ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una “lite”, anche con formulazione di una proposta valida per tutte le parti in causa. La proposta di mantenimento associato del servizio – conclude il sindaco Fusto - prevede una gestione “politica” e d’indirizzo del servizio convenzionato ad opera della Conferenza dei Sindaci, presieduta dal Sindaco del Comune Capofila (o suo delegato), e composta dai Sindaci firmatari della presente Convenzione (o loro delegati). Essa provvede in particolare all’approvazione del preventivo annuale di spesa, del rendiconto della gestione e della valutazione sull’andamento del servizio e sugli atti del Comitato Tecnico.

Il coordinamento Tecnico Gestionale , composto dal Responsabile del Servizio Finanziario del Comune di Borgia, e da un funzionario individuato da ogni Comune aderente, con il compito di realizzare tutti i procedimenti amministrativi afferenti la gestione tecnica, contabile e giuridica della gestione associata del Giudice di pace, nonché di relazionare annualmente alla Conferenza dei Sindaci sull’andamento del servizio, dettagliando i costi dell’esercizio chiuso e redigendo la previsione di spesa per l’esercizio successivo.