Oppido Mamertina: processione si ferma vicino casa del boss
La processione della Madonna delle Grazie di Oppido Mamertina si è fermata davanti l'abitazione del boss della 'ndrangheta Peppe Mazzagatti, 82 anni, ai domiciliari per motivi di salute. Il comandante dei carabinieri si è allontanato per identificare i presenti realizzando un filmato. L'episodio è accaduto a 15 giorni dalla scomunica del Papa ai mafiosi. Il procuratore aggiunto Nicola Gratteri ha detto che "è una sfida alle parole del Papa".
Sono trascorsi solamente quindici giorni da quando Papa Francesco, nel corso della messa nella piana di Sibari, ha scomunicato i mafiosi.
Papa Bergoglio, al termine della visita pastorale nella diocesi di Cassano allo Jonio, aveva lanciato la scomunica per i mafiosi e la richiesta di combattere la 'ndrangheta perché adora i soldi e disprezza il bene.
"Quando non si adora il Signore - aveva detto il Papa - si diventa adoratori del male, come lo sono coloro che vivono di malaffare, di violenza, la vostra terra, tanto bella, conosce le conseguenze di questo peccato. La 'ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato, bisogna dirgli di no. La Chiesa che so tanto impegnata nell'educare le coscienze, deve sempre più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi".
"Quelli - aveva concluso - che non sono in questa strada di bene, come i mafiosi, questi non sono in comunione con Dio, sono scomunicati".
"Le parole del Papa sono state ascoltate da tutti ma poi in pratica non sono osservate. Quanto accaduto appare come una sfida a quelle parole". Lo ha detto all'ANSA il Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, circa la vicenda di Oppido Mamertina. "Il Papa - ha aggiunto - non ha rivolto un invito ma ha intimato a tutti di comportarsi da cristiani. Bene il comportamento dei Carabinieri che hanno capito quanto stava accadendo. La Procura farà il suo lavoro".(ANSA)
h 16:45 | "Il fatto è grave e prenderemo dei provvedimenti". Lo ha detto all'ANSA il Vescovo della Diocesi di Oppimo-Palmi, mons. Francesco Milito, dopo l'omaggio della processione alla casa di un boss a Oppido Mamertina "Abbiamo appreso stamane - ha aggiunto - di quanto è accaduto.
In tempi brevi prenderemo tutte le informazioni in modo da avere un quadro completo, sia sui fatti che sulle persone, di quanto è accaduto. La cosa certa è che prenderemo dei provvedimenti".
h 17:50 l "Quanto accaduto a Oppido Mamertina è una chiara sfida allo Stato ma soprattutto alle parole del Papa contro la 'ndrangheta pronunciate nel suo recente viaggio in Calabria". Lo dichiara - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta - la presidente facente funzione della Regione Antonella Stasi. "Il gesto del Maresciallo dei Carabinieri Andrea Marino non solo rappresenta il continuo controllo dello Stato sul territorio e la costante lotta alla criminalità organizzata ma rispecchia soprattutto la volontà della maggioranza dei calabresi di volersi ribellare al male assoluto che ha procurato tanti guai alla nostra terra. Condanniamo con fermezza chi ha compiuto il gesto e fatto ancor più grave, chi ha inteso assecondarlo. Lo Stato, ma in questo caso anche la Chiesa, tengano alta l'attenzione perchè i tanti calabresi onesti non meritano di subire ancora l'onta di queste azioni".