Blitz contro il “locale” di Oppido Mamertina, 20 arresti nel reggino

Reggio Calabria Cronaca

Venti persone sono state arrestate stamani all’alba nell'ambito dell’operazione “Erinni” contro il 'locale' di 'ndrangheta di Oppido Mamertina che opera sul versante tirrenico. Le accuse sono - a vario titolo - l’associazione per delinquere di stampo mafioso, omicidi, intestazioni fittizie di beni e investimento di denaro di provenienza illecita nel mercato immobiliare di romano.

Sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria a dare esecuzione al provvedimento di fermo di indiziato di delitto, spiccato dalla Direzione distrettuale antimafia, a seguito dell’indagine che sarebbe scattata dalla ripresa della faida che vede contrapposte la cosca "Mazzagatti-Polimeni-Bonarrigo" a quella dei "Ferraro-Raccosta", iniziata nel 1991 causando numerosi morti. Nel corso della stessa indagine, nel luglio del 2012, fu catturato Domenico Polimeni, inserito nella lista dei latitanti più pericolosi d’Italia, e considerato elemento di spicco della “locale” di Oppido.

Ulteriori dettagli nel corso di una conferenza stampa a cui parteciperà il Procuratore della DDA Reggina Federico Cafiero De Raho, che si terrà presso la sede del Comando Provinciale di Reggio Calabria alle 10.30

PERQUISIZIONI A ROMA E REGGIO. 170 MILA EURO NASCOSTI TRA LE MURA DI CASA

10:00 | Sono ancora in corso le perquisizioni connesse all’esecuzione dell’Operazione “Erinni” e contemporaneamente la notifica dei sequestri preventivi delle aziende individuate nel novero del circuito economico delle cosche di Oppido Mamertina a Roma e Reggio Calabria.

In varie abitazioni degli indagati tra Roma e la Calabria è stato rinvenuto materiale documentale ritenuto di particolare interesse per il prosieguo delle indagini e somme contanti per complessivi 170 mila euro nascosti in intercapedini dei muri delle abitazioni.

C'è un minorenne tra i 20 fermati nell'ambito dell'operazione "Erinni", condotta dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e coordinata dalla DDDA reggina contro le cosche di 'ndrangheta di Oppido Mamertina. Il fermo del minore è stato emesso dal Procuratore dei minori di Reggio Calabria, Carlo Macrì, che si è coordinato con la procura distrettuale diretta da Cafiero De Raho, il quale ha proceduto invece all'emissione del fermo a carico degli altri 19 indagati, tutti maggiorenni.

13:13 | I NOMI DEGLI ARRESTATI

20 le persone colpite da fermo spiccato dalla DDA nell'ambito dell'operazione Erinni, più un minorenne il cui fermo è stato emesso dalla Procura dei Minori di Reggio Calabria. Tra i 20 maggiorenni, uno è irreperibile in quanto già da tempo è residente all'estero, mentre un altro è latitante da molti anni. Gli indagati maggiorenni colpiti dal provvedimento di fermo: Simone Pepe, di 24 anni; Rocco Mazzagatti di 40 anni; Giuseppe Mazzagatti di 29 anni; Antonino De Pasquale di 28 anni; Leone Rustino, di 32 anni; Giuseppe Rustico di 33 anni; Pasquale Rustico di 28 anni; Rocco Bonina di 35 anni; Domenico Scarfone di 56 anni; Cosmo Polimeni di 26 anni; Paolo Polimeni di 32 anni; Rocco Alessandro Ruffa di 22 anni; Francesco Mazzagatti di 22 anni; Diego Zappia di 28 anni; Carmine Murdica di 20 anni; Domenico Lentini di 19 anni (all'estero); Giuseppe Ferraro di 45 anni (latitante da diversi anni); Valerio Pepe di 22 anni; Leandro Pepe di 39 anni; Matteo Scarponi di 21 anni.