Sanità: la medicina internazionale elogia il modello dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”
Integrated technologies in gliomas surgery, the frameless biopsy, our experience (Tecnologie integrate nella chirurgia dei gliomi, la biopsia frameless, nostra esperienza). È questo il titolo della relazione tenuta dal dottore Claudio Ceccotti, Direttore dell’Unità di Neurochirurgia e Capo del Dipartimento di Neuroscienze ed Organi di Senso dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, e dall’Ingegnere Biomedico Luigi Santaguida, in occasione del meeting internazionale di Neuroncologia tenutosi a Napoli il 3 e il 4 luglio scorsi.
Le autorevoli professionalità presenti al meeting erano provenienti non solo dalle diverse scuole Neurochirurgiche italiane ma anche da Inghilterra, Svizzera , Germania e Olanda.
Come già noto, la Sala Operatoria di neurochirurgia del nosocomio catanzarese è stata dotata, recentemente, di attrezzature di avanzata tecnologia, grazie alla ferma volontà ed alla lungimiranza della Direzione Strategica Aziendale, guidata dall’ avvocato Elga Rizzo.
L'utilizzo di tali apparecchiature, altamente tecnologiche, e la loro integrazione funzionale tra la fase diagnostica, attraverso sofisticati sistemi di rielaborazione e ricostruzione volumetrica delle immagini diagnostiche neuroradiologiche (principalmente TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia ), e quella terapeutica, attraverso la possibilità di utilizzare tali immagini, in maniera interattiva durante le procedure chirurgiche, grazie all’ausilio di sofisticati sistemi computerizzati di navigazione, consentono di realizzare delle procedure chirurgiche sempre più raffinate e selettive, anche su patologie localizzate in aree funzionalmente molto delicate del cervello.
L’integrazione delle tecnologie, quali il microscopio operatorio di ultima generazione, dotato dell’innovativo sistema di fluorescenza “yellow 560”, per ora presente solo in pochissimi centri in Italia ed utile per la differenziazione del tumore dal tessuto sano in fase chirurgica, il sistema di neuronavigazione, dotato di avanzati software di elaborazione immagini, e l’innovativo sistema di visualizzazione immagini in sala operatoria, è stata caratterizzata sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione da una sinergia fra Medicina ed Ingegneria Biomedica, realtà ormai consolidata nel Dipartimento di Neuroscienze.
Solo in tal modo si è riuscito non solo ad ottenere un mero e necessario ammodernamento dei macchinari ma anche la contestuale possibilità di eseguire procedure interventistiche supportate con nuovi strumenti di diagnosi e di sostegno pre ed intraoperatori, anche a vantaggio della qualità delle procedure, con costi di acquisizione contenuti. Questo modo di concepire l’innovazione tecnologica integrata ed i relativi risultati in termini di economicità ed efficacia è un modello certamente riproponibile per i prossimi step tecnologici.
A destare particolare attenzione ed interesse, nel corso del meeting internazionale, sono state non solo la raffinatezza delle apparecchiature di cui è dotata la Sala Operatoria della Struttura Complessa di Neurochirurgia del Presidio “Pugliese”, ma anche e soprattutto il suo modello organizzativo, unico in Italia, caratterizzato dall’integrazione continua tra Ingegneria e Chirurgia che si realizza nella pianificazione e nella realizzazione degli interventi chirurgici, la cui complessa gestione tecnologica, anche in sala operatoria, è affidata all’ingegnere biomedico.