L’ordine dei medici Cosenza su aggresione colleghi nell’esercizio proprie funzioni

Cosenza Salute

"Il Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cosenza, proseguendo nell’attuazione di quanto a suo tempo già deliberato e non volendosi fermare alla, pur importante, manifestazione di solidarietà, continua a costituirsi parte civile nei procedimenti penali incardinati a carico degli autori delle, purtroppo, sempre più frequenti, vili e gravi aggressioni perpetrate nei confronti dei Medici impegnati nei servizi di guardia medica notturna e festiva, di pronto soccorso e di medicina fiscale." Lo dichiara in una nota Eugenio Corcioni Presidente ordine dei medici di Cosenza.

"Un’iniziativa, quella della - si legge ancora - costituzione di parte civile, con la quale l’Ordine, ponendosi al fianco dei propri iscritti vittime delle aggressioni, vuole rimarcare l’importanza sociale del ruolo svolto dal medico e la necessità di una ferma tutela della dignità, personale e professionale, oltre che della integrità fisica, dei tantissimi medici che, quotidianamente, si adoperano al servizio dei cittadini, in situazioni organizzative e strutturali sempre più precarie. Tale determinazione ha prodotto nei giorni scorsi un ulteriore tangibile risultato, con la pronuncia di una nuova sentenza di condanna a carico dei responsabili.

In quest’ultimo caso, dopo il Tribunale di Cosenza, quello di Rossano e la Corte d’Appello di Catanzaro, a pronunciarsi è stato il Tribunale di Castrovillari che, rigettando l’appello proposto della imputata, ha confermato la sentenza di condanna già emessa dal Giudice di Pace di Rossano che si era pronunciato sull’aggressione, con minacce, posta in essere dalla parente di un paziente a danno di un Medico in servizio presso il Pronto Soccorso di Rossano, il quale aveva subito anche lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Con detta sentenza il Tribunale di Castrovillari ha altresì confermato la condanna della responsabile anche al risarcimento dei danni in favore dell’Ordine, rappresentato e difeso dall’Avv. Herman Altomare.

Proseguendo nella sua - conclude la nota - determinazione l’Ordine continuerà, naturalmente, a costituirsi parte civile anche negli altri procedimenti penali che saranno avviati nei confronti degli autori di aggressioni a medici, continuando, nel contempo, a sollecitare le Istituzioni (tanto sanitarie che di pubblica sicurezza) affinchè pongano in essere quei provvedimenti, organizzativi e strutturali, di loro competenza e dovere, necessari a far si che le condizioni degli ambienti di lavoro vengano ad essere rese più sicure e siano garantite professionalità e decoro della professione, in uno con la salvaguardia dell’integrità fisica dei medici che quotidianamente, con abnegazione e senso di responsabilità, svolgono il loro lavoro