Coisp e Catanzaroinforma: “Non organizzeremo la manifestazione ”Per ricordare"

Catanzaro Attualità

“La nota degli scout dell' Agesci, gruppo Catanzaro 10, non fa altro che sottolineare quanto da noi sempre sostenuto: la situazione di quartieri “a rischio” nella zona a Sud di Catanzaro si può risolvere solo se si sporcano le mani anche - e soprattutto - gli amministratori”. E' quanto dichiarano Giuseppe Brugnano, Segretario Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - e Davide Lamanna, il Vicedirettore della redazione giornalistica Catanzaroinforma.it a seguito di una lettera inviata da parte di alcuni scout che nell'ultimo anno e mezzo hanno vissuto un'esperienza a viale Isonzo 222 della città capoluogo di regione.

“Questi ragazzi – dicono Brugnano e Lamanna – si sono sentiti soli e hanno colto l'indifferenza di istituzioni e mondo delle associazioni in una missione all'integrazione e alla lotta contro la criminalità in quel quartiere. Le stesse sensazioni che abbiamo provato noi quando, per ben 5 anni, abbiamo organizzato la manifestazione “Per Ricordare…” che in quei luoghi, nella data del 19 luglio in occasione dell’anniversario della strage palermitana di via D’Amelio, commemorava uomini come i magistrati Falcone e Borsellino e organizzava incontri e dibattiti per debellare la criminalità e favorire l'integrazione. Il campetto polifunzionale è stato per anni un punto di incontro dal quale, Catanzaroinforma.it e Coisp, volevano far partire un pungolo per le istituzioni, le associazioni, la politica.

Per Ricordare…” voleva essere solo un punto di partenza, uno stimolo, una dimostrazione di vicinanza alla tanta gente perbene che li abita. Ma il resto del compito, quello sicuramente più difficile, spettava ad altri. Noi abbiamo sempre saputo di rappresentare un punto di riflessione e di aggregazione, ma solo un punto: un microcosmo di un pianeta molto più vasto. Ma in questi anni, aldilà delle passerelle e dei dibattiti, niente e nessuno ha dato seguito alla nostra idea. Tra i politici solo l'ex Assessore comunale Giampaolo Mungo ha dimostrato di avere reale intenzione di proseguire sul percorso iniziato: è sempre stato vicino alla manifestazione ed era pronto a fare di quel centro polifunzionale l'epicentro di integrazione e lotta alla criminalità costruendo, per il percorso che si era avviato in un tavolo di lavoro, un interesse ciclico con cadenza mensile in quel quartiere della città. Ma oltre a lui, istituzioni, politici e gran parte delle associazioni non hanno mai dato fattiva dimostrazione di voler continuare. Per questo – prosegue il comunicato congiunto del Sindacato di Polizia e della testata giornalistica – abbiamo deciso che per quest’anno non faremo “Per Ricordare…”.

Inutile dedicare una giornata alla inutile “passerella” di personaggi più o meno illustri con obiettivi fine a se stessi che non hanno sviluppi concreti. Agli scout, che hanno tutto il nostro sostegno e solidarietà, e all'intero mondo istituzionale ricordiamo che le nostre mani, anche nel gesto simbolico di un colore sul muro, si sono sporcate veramente. Non abbiamo avuto paura e lo abbiamo fatto tenendo fede a quei principi etici e morali che costituiscono al nostra bussola e che avrebbero dovuto smuovere le coscienze delle istituzioni. Evidentemente – concludono Brugnano e Lamanna - non è successo e non abbiamo più intenzione di organizzare un evento che richiami personaggi ai microfoni e sui mass media. Gli stessi personaggi che poi spariscono e costringono ragazzi scout a lanciare messaggi e lettere ricche di un vuoto che continuando su questa strada sarà difficilmente colmabile”.