Comitato precari sanità, “Pezzi e Zito intervengano”
“Invece che continuare a litigare su firme e decreti, il generale Pezzi, sub commissario per il piano di rientro, e Bruno Zito, capo dipartimento tutela della salute, dovrebbero occuparsi della situazione del precariato che è diventata insostenibile”. Lo afferma Antonio Riga, coordinatore di base del movimento precari della sanità
“Nel bacino dell’Asp di Cosenza – dice Riga- risulterebbero circa 436 precari illegittimi secondo una sentenza di primo grado della Corte dei Conti, ma la Regione sta ferma. Di contro, alcuni nostri iscritti che si sono visti rifiutare all’epoca la stabilizzazione hanno avuto riconoscimento dal giudice della subordinazione ma non sono in servizio.
Al generale Pezzi e a Zito diciamo che siamo stanchi dello stato attuale delle cose: come si può pensare di discriminare chi si vede riconosciuto dal giudice uno status giuridico e mantenere in servizio, pagandolo, chi non ha i titoli? Chiediamo loro di intervenire subito, consentendo alle Asp di fare giustizia di quanti hanno avuto riconoscimento subordinazione. La legislazione di riferimento è quella statale, essendo state abrogate dalla Consulta tutte le leggi, compresa la 1 del 2009, regionali”.