“Colpo di Stato permanente”, Paolo Becchi racconta a Cosenza l’ultimo biennio della Politica italiana

Cosenza Attualità

Sarà una domenica dedicata alla politica, alla costituzione e alla legalità quella del 13 luglio, con un evento che si tiene presso la sede del Coni di Cosenza dalle ore 18,00. Un incontro pubblico e gratuito con Paolo Becchi e Romano De Grazia, organizzato da giovani attivisti del MoVimento 5 Stelle di Cosenza, Paola, Rossano e di diversi altri borghi della provincia.

Il primo è professore ordinario presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Genova, da molti considerato “ideologo” del MoVimento 5 Stelle, cui più volte ha manifestato chiara vicinanza, il secondo, presidente onorario della suprema Corte di Cassazione. Dopo i saluti del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, a dare il la all’evento sarà proprio la presentazione dell’ultimo libro di Becchi, “Colpo di Stato permanente”, edito da Marsilio per la collana “I grilli”.

All’interno dell’opera, Becchi analizza i fatti e le dinamiche che hanno mosso, spesso sottotraccia, la politica italiana dal 2011, anno in cui lo spread diventa parola conosciuta un po’ da tutti, Merkel e Sarkozy sorridono delle disgrazie italiane e di quelle di Silvio Berlusconi, l’allora premier, già nel pieno dello scandalo “Ruby”, letteralmente costretto alle dimissioni dal precipitare dell’economia italiana e dalle pressioni provenienti un po’ da tutto il mondo politico, italiano ed europeo. Premesse che porteranno alla nomina di Mario Monti a Presidente del Consiglio.

Un dato che, al pari della rielezione di Giorgio Napolitano a Presidente della Repubblica e delle “larghe intese” con a capo Enrico Letta, fanno si che Becchi parli di “colpo di stato permanente” così come, a suo tempo, già fece François Mitterand riferendosi alla costituzione francese, quando questa aveva già imboccato le vie del semipresidenzialismo. Un colpo di Stato perpetrato con i mezzi stessi delle istituzioni, spiega Becchi nel libro, ma che rappresenta a tutti gli effetti la volontà del potere di autoperpetuarsi garantendo, tra l’altro, la predominanza di una politica che anteponga gli interessi dell’euro e dei mercati a quello dei cittadini. Con il giudice De Grazia, storico promotore della Legge Lazzati, si discuterà poi di normative in grado di combattere quella ormai provata connivenza tra alcuni settori delle amministrazioni pubbliche e della politica con le mafie; tema quest’ultimo, specie in Calabria, sul quale occorre non abbassare mai la guardia. All’incontro, che terminerà con le domande del pubblico, sono stati invitati i tutti i parlamentari calabresi del MoVimento 5 Stelle e Laura Ferrara, unica calabrese eletta per il Parlamento Europeo.