Crisi: Istat, in Calabria povera una famiglia su 3
Nel Sud Italia un povero su due è minorenne. Dei tre milioni e 72 mila persone che nelle regioni del Mezzogiorno risultano in stato di povertà assoluta, segnala l'Istat, 1 milione e 434 mila sono minori (l'incidenza dal 10,3% è salita al 13,8%) e 888 mila anziani (l'incidenza dal 5,8% è salita al 7%). E' quanto sancisce una ricerca condotta proprio dall'istituto di ricerca.
E' la Sicilia, con il 32,5% (29,6% nel 2012) la regione italiana dove nel 2013 il tasso di incidenza di povertà relativa risulta più elevato, seguita dalla Calabria con il 32,4% (il 27,4% nel 2012). Poveri relativi in crescita anche in Sardegna (dal 20,7% al 24,8%). Nel Mezzogiorno diminuisce, invece, il numero di famiglie in stato di povertà relativa in Campania (dal 25,8% al 23,1%) e in Puglia (dal 28,2% al 23,9%).
Dall'altro lato della classifica, spicca il Trentino Alto Adige, la regione con il tasso di povertà relativa più basso: il 4,3% (nel 2012 era il 6%) a fronte di una media nazionale del 12,6%. Completano il podio Emilia Romagna (4,5% dal 5,1% del 2012) e Toscana (4,8% dal 6,8% del 2012), mentre si segnalano sensibili miglioramenti in Liguria (dall'8,1% del 2012 al 6,6%) e Piemonte (dal 7,3% al 5,7%).