Grillo (Ncd), siglato protocollo d’intesa per i diritti umani
Si è riunita nei giorni scorsi la Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome. Il consigliere regionale Alfonso Grillo ha rappresentato nell’Assemblea plenaria di luglio la Regione Calabria. Tra i vari punti affrontati e inseriti nell’ordine del giorno, il dossier delle leggi elettorali e la stipula di due protocolli.
«Nel corso della riunione - ha spiegato Grillo - sono stati fatti importanti passi in avanti nella promozione dei diritti umani. Abbiamo infatti firmato un protocollo d’intesa con il Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, consapevoli che la pace non è solo assenza di guerra, ma frutto maturo di giustizia e pieno rispetto dei diritti dell’uomo. Con il Coordinamento, ci siamo reciprocamente impegnati a promuovere la diffusione della cultura della pace, decidendo di organizzare un seminario nazionale di riflessione sul ruolo delle Regioni e sulla legislazione regionale vigente in materia».
Inoltre sono stati concessi al Coordinamento, a titolo di contributo una tantum per il 2014, 5000 euro da investire in iniziative specifiche. Con l’altro protocollo, sottoscritto con il Centro europeo toscolano, i rappresentanti regionali si sono impegnati alla realizzazione di corsi di musica popolare ad alto livello professionale per gli studenti dei conservatori nazionali ed europei.
Poi, la discussione si è spostata sulle riforme delle istituzioni nazionali. «Sono state individuate delle criticità nelle riforme volute dal Governo, che sarebbe dell’idea di equiparare i compensi dei sindaci delle città capoluogo a quelli percepiti dai consiglieri regionali. Questo ragionamento – ha spiegato Grillo – non tiene conto del fatto che i sindaci di alcune grandi città ricevono stipendi di gran lunga superiori ad un consigliere regionale. Così si corre il rischio di produrre un incredibile spreco di risorse, evitabile con un’adeguata riflessione. E – ha concluso – proprio a questo scopo le nostre osservazioni saranno presentate a chi di dovere».