Sibaritide, il Movimento 5 Stelle propone petizione contro deficit infrastrutturale
L'ufficio legislativo del Senato della Repubblica, dopo la terza disperata denuncia-petizione di Pasquale Catalano, peraltro firmata da oltre 140 cittadini e attivisti del locale Metuup Corigliano/Rossano - Le Città del Sole, ha comunicato al predetto legale che la petizione popolare, inviata nel giugno scorso al Ministero delle infrastrutture e Trasporti, della Giustizia, delle Finanze, Presidenza della Repubblica e dei Ministri, Regione e Provincia Calabria, Trenitalia - Ferrovie dello Stato, ANAS ecc è stata annunciata all'assemblea del Senato nella seduta del 2 luglio 2014. Ed è stata assegnata alla 8^ Commissione Permanente (Lavori pubblici, comunicazioni), competente per materia, per il consequenziale iter istruttorio e legislativo.
Con la petizione venivano denunciate le gravi carenze infrastrutturali nella sibaritide e nella fascia ionica, evidenziando i disagi dei cittadini e utenti tutti del comprensorio di Rossano/Corigliano, fascia ionica cosentina e presila, durante gli spostamenti verso i capoluoghi regionali e provinciali e con le altre regioni (Campania, Basilicata e Puglia in particolare), otre alle difficoltà a raggiungere la sede del tribunale di Castrovillari, allo stato priva di tratte di collegamento con mezzi pubblici sia su gomma che su ferrovia.
Una remota problematica che risulta maggiormente aggravata dalla recente soppressione del Tribunale di Rossano, dall'assurda soppressione dei treni a lunga percorrenza ed anche di alcune corse regionali che di fatto emargina la fascia ionica dalla Basilicata e Puglia e dal resto d'Italia; dal mancato varo dell'aeroporto nella Sibaritide, che preclude il decollo dell'economia agro/alimentare e turistica; dalla chiusura o ridimensionamento di alcuni ospedali (Cariati, S. Marco Argentano, Acri e Trebisacce); a ciò si aggiungono la querelle ed i balletti politici che impediscono di far partire i lavori per i mega lotti della SS 106 e di altre tratte stradali insidiose che risultano le uniche vie di collegamento tra i paesi del comprensorio e la rete autostradale A3 e A14.
L'obbiettivo della diffida petizione, oltre a quello di sensibilizzare l'opinione pubblica a ribellarsi di fronte all'indifferenza delle istituzioni e dei politici locali, provinciali, regionali e nazionali di ogni partito, è anche e soprattutto quello di sensibilizzare il governo nazionale e regionale e altri organi istituzionali ad approntare immediati interventi e rimedi atti a garantire a questo territorio una giusta e legittima fruizione dei servizi ed un'adeguata e moderna rete viaria e ferroviaria.
Ormai questo territorio è ridotto ad uno stato di abbandono da parte delle istituzioni statali e dei politici di ogni rango i quali si fanno vedere solo ed esclusivamente in occasione delle competizioni elettorali poiché trovano sempre i soliti ingenui cittadini, che sistematicamente li votano, o soggetti politici locali che barattano il nostro territorio per finalità esclusivamente personali e di bottega.
Tutto cambierebbe se la gente cominciasse a protestare ed a pretendere la candidatura delle sole personalità che hanno a cuore in nostro territorio e ben radicate da queste parti. Diversamente rifiutando di votare qualunque partito o soggetto che ha tradito le nostre aspettative.