Post Pride 2014, Nucera e Speranza: festa di civiltà
Per la prima volta a Reggio Calabria il 19 luglio ha sfilato il corteo del Calabria Pride. Evento di portata storica per la nostra città. Iniziativa felicemente partecipata, un fiume di persone solidali e unite nella salvaguardia dei diritti degli omosessuali, considerati ancora una "minoranza", si è riversato nelle strade del centro cittadino. Giovanni Nucera, capogruppo Sel, insieme con il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza di cui Sel sostiene la candidatura a guida della Regione Calabria, sono stati felici di aver aderito al corteo.
“Senza distinzione di genere si è marciato consapevoli che i diritti civili e umani non sono suscettibili di nessuna categorizzazione sessuale. – Affermano Nucera e Speranza - Ci schieriamo contro l'omofobia e contro qualsiasi forma di "-fobia" in genere. A quanti obiettano che non sia prioritario occuparsi dei diritti delle persone Lgbt in un momento di crisi globale segnato – purtroppo – da molte famiglie che non arrivano a fine mese, cassa integrazione e livelli preoccupanti di disoccupazione e povertà, rispondiamo che la coscienza dei propri diritti, la fruizione dei diritti fondamentali, garantire uguale parità giuridica e civile a tutti indistintamente è e deve essere una base sostanziale che regola la vita pubblica e privata di una società civile matura. Salvaguardare e tutelare i diritti delle cosiddette "minoranze" significa tutelare e garantire i diritti di tutti. Non esistono diritti di serie A e di serie B, perché non possiamo consentirci una divisione sociale di persone di serie A e persone di serie B. Esistono diritti e garanzie per le Persone.
Ancora oggi l’Italia è carente di una legislazione penale antidiscriminatoria che contempli l'omofobia e l'intolleranza verso le persone Lgtb. Negli anni sono cresciuti attacchi verbali e fisici, anche nella nostra città, nel mentre molti esponenti politici hanno continuato a fomentare intolleranza, odio e dichiarazioni discriminatorie, spesso con l’obiettivo di muovere sentimenti di pancia.
La politica è responsabilità, - proseguono - e certo deve farsi carico e rappresentare esigenze e bisogni di tutti, proporre soluzioni, inventarne ex novo, applicare le proposte e prestare ascolto alle necessità dei cittadini che rappresenta, ma non solo. Crediamo che la politica debba stare innanzitutto dalla "parte giusta" e cioè stare dalla parte dei diritti di tutti, dell’integrazione, della cultura, della civiltà e della cultura legalitaria. Questi sentimenti ci hanno spinto a “passeggiare” insieme a una moltitudine composta ma felice che ha dato dimostrazione il 19 luglio scorso di un grande senso di maturazione civile.
Vogliamo esprimere un grazie all’Arcigay di Reggio, a tutti gli organizzatori del Calabria Pride e a coloro che hanno partecipato all’evento arcobaleno. - Conclude- Grazie perché hanno offerto un volto nuovo della nostra città in una manifestazione che non si riduce all'orgoglio gay ma avvia una battaglia per i diritti civili in tutta la Calabria.”