Viabilità Sibaritide, Zona Dem: “Solo silenzio, ora troppe speculazioni”
“In questi giorni, stiamo leggendo tante dichiarazioni da parte di autorevoli esponenti del centro destra calabrese e cosentino sui temi legati al trasporto e alla mobilita, in particolare modo della sibaritide, dopo quasi un lustro di silenzio e di indifferenza”. E’ quanto afferma on una nota Zona Dem di Cosenza.
A più riprese e con diverse argomentazioni ed iniziative Zona Dem, ha sostenuto in questi anni l’esigenza di rivedere la programmazione dei fondi comunitari e dei relativi interventi infrastrutturali per costruire un sistema di mobilità più rispondente alle esigenze delle comunità e dei territori. Ha sostenuto, senza ipocrisie, la necessità di realizzare un sistema di collegamento ferroviario, impropriamente definito metropolitano, in grado di assicurare una mobilità agevole ed efficace lungo la costiera ionica e verso i poli di interscambio di Crotone e Paola, cruciali per il collegamento ai circuiti nazionali.
Ha provato a dimostrare che l’ammodernamento della tratta esistente avrebbe consentito, con minori investimenti e più rapide realizzazioni, di attuare una politica dei trasporti più moderna e razionale, proiettata alla valorizzazione di un patrimonio esistente senza il ricorso ad isolati ed avulsi progetti faraonici, senza significato e senza prospettiva.
Purtroppo abbiamo registrato solo silenzio e poca capacità di incisione e di considerazione nelle attività di rimodulazione delle risorse comunitarie e delle scelte progettuali attuate, nel corso di questa consiliatura regionale, dalla maggioranza di centro-destra, da parte di chi oggi si fa paladino di queste idee. Nulla sui trasporti, ancor di meno per l’ambiente e l’occupazione. Per non parlare della sanità e dei problemi e servizi legati ad essa... Meglio stenderci un velo pietoso.
È facile parlare ora di programmazione 2014-2020 quando sapete già che i calabresi non dimenticheranno tutto ciò, anzi sapranno esprimere un giudizio rigoroso e contribuire alla costruzione di nuove condizioni di sviluppo a partire dalla scelta di una nuova e più capace classe dirigente.
Sono certo che il PD, con i suoi uomini e donne, saprà essere più attento interprete delle volontà popolari e saprà concretamente contribuire alla costruzione di una Calabria migliore, con più serietà ed onesta".