Molinari (M5s): “Riprendere in mano il Piano di gestione dei rifiuti del nostro Movimento"
“Delle interessenze della criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti in Calabria, tramite le negligenze - quando non le complicità - della classe politica locale, vi è traccia storica nelle relazioni della Commissione Antimafia. L’ultima inchiesta dei ROS, della quale si attendono i futuri sviluppi, dimostra che la prima vera sfida della nuova giunta regionale dovrà essere quella di riuscire a disegnare una nuova gestione dei rifiuti regionale, in tutti i sensi”. E’ quanto afferma Francesco Molinari, deputato del Movimento 5 Stelle in merito all’operazione relativa agli appalti e alle discariche controllate dalle cosche a Reggio Calabria.
“Non solo nuova e innovativa - come il M5S va proponendo da anni - nelle modalità e negli obiettivi ma, soprattutto, amministrativamente limpida e trasparente. Gli arresti di questa mattina, che vedono coinvolti anche i due avvocati Putortì e Dieni, oltre agli uomini della cosca Alampi, fanno drammaticamente intuire a quale punto è giunta l’infiltrazione mafiosa nella gestione della cosa pubblica calabrese : un'infiltrazione che oramai ha abbondantemente oltrepassato i confini nazionali.
Da qui si pone la questione cruciale, per il Paese e per l’Europa tutta, sugli strumenti da mettere in campo per riuscire a contrastare l’attuale potenza della ’ndrangheta.
Come M5S, è da tempo che abbiamo ben chiaro il piano per affossare il potere economico delle mafie e per dare fiato, con le economie così realizzate, alle regioni del Sud : solo dall’azione della politica si potrà rimettere ordine nell'insostenibile gestione milionaria dei rifiuti in Calabria. Una gestione che non è mai andata a regime, dopo essere stata commissariata per oltre 16 anni, ed i cui sospetti sulle motivazioni stanno pian piano materializzandosi.
E' inquietante, alla luce di ciò, il rilievo che il nostro piano di gestione regionale fu consegnato in tempi non sospetti e messo frettolosamente da parte. Chiediamo che ne sia ripresa la sua considerazione e valutata la sua messa in pratica per il nostro futuro, quello dei nostri figli e della nostra terra.
Ma chiediamo anche che ci sia una classe politica forte e competente che si occupi della sua attuazione e che riesca - finalmente - a fare il bene dei cittadini, fermando una volte per tutte l’egemonia delle consorterie che hanno sinora imperversato indisturbate”.