Domani la presentazione del Codice Carratelli del Consorzio Cultura e innovazione
Il Consorzio Cultura e Innovazione, soggetto gestore del Polo Tecnologico dei Beni Culturali della Regione Calabria, presenterà il 28 luglio, alle ore 12.00, presso la sede del consorzio Cultura e Innovazione in via Firenze 34 a Crotone, alla firma dell’accordo di cooperazione per la promozione del Codice Romano Carratelli. Saranno presenti Domenico Romano Carratelli e Alessandro Bianchi, presidente del Consorzio Cultura e Innovazione.
Il Codice Romano Carratelli è la più importante scoperta iconografica che rappresenta la Calabria ed è riapparso dopo oltre quattrocento anni. È stato presentato per la prima volta a maggio 2013 al Salone del Libro di Torino allo stand della Regione Calabria.
Si tratta di uno splendido manoscritto acquerellato cinquecentesco contenente 99 disegni di pregevole fattura a mezza pagina e la gran parte con testo illustrativo in elegante grafia cancelleresca dell'epoca. Rappresenta città fortificate, castelli, apprestamenti difensivi alla fine del ‘500.
L’opera appartiene a Domenico Romano Carratelli, avvocato, ex Presidente del Consiglio Regionale della Calabria ed assessore al Turismo, nonché ex deputato e sottosegretario ai Lavori Pubblici, nonché noto bibliofilo la cui passione per i libri antichi lo ha portato a fondare, a Vibo Valentia, l’Accademia dei Bibliofili Calabresi “G.Barrio”.
Il manoscritto è stato candidato dalla Regione Calabria su proposta dell’Assessore alla Cultura Mario Caligiuri con delibera 351 del 18.10.2013 all’inserimento nel Programma UNESCO “Memoria del mondo”.
Le pagine illustrano località delle attuali province di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Reggio Calabria. L’antico testo è l’unico a raffigurare il sistema difensivo costiero della Calabria del 1500, una testimonianza estremamente importante poiché costituisce un documento di pianificazione territoriale che permette di visualizzare quasi fotograficamente il territorio e gli interventi di fortificazione costiera della Calabria Ultra.
Attraverso la rappresentazione del territorio costiero e del suo stato antropico, raffigurato attraverso i 99 acquarelli, vengono visualizzate con una accuratissima descrizione le realtà esistenti e le soluzioni possibili, al fine di organizzare un sistema difensivo completo, per quello che rappresentava la drammatica realtà per i territori rivieraschi sottoposti ai continui assalti dei pirati moreschi. Da qui una serie di studi e di proposte organiche per quella che appariva come la soluzione immediata ed utile per risolvere il problema mediante la costruzione di torri che garantissero per tutto il Regno l’avvistamento delle flotte turche quando erano ancora in mare, affinché la popolazione potesse mettersi in salvo. In tale ottica assumono rilevanza e vengono rappresentate anche le città fortificate ed i castelli.
Il Consorzio Cultura e Innovazione si pone l’obiettivo di valorizzare e rendere fruibile un’opera di estrema importanza sia storica che artistica, attraverso lo sviluppo di azioni volte alla salvaguardia, promozione e diffusione dell’immenso patrimonio culturale racchiuso nel Codice. Una raccolta di fonti uniche, utili per approfondire lo studio e la storia di un territorio, quello della Regione Calabria, ricco di tradizioni e bellezze paesaggistiche. Riflettere sul passato, valorizzandolo nel futuro, è l’obiettivo del Consorzio Cultura e Innovazione che, attraverso le nuove tecnologie messe in campo per la fruizione digitale, la ricerca scientifica e la modellazione virtuale, intende promuovere il Codice Romano Carratelli come bene culturale della Calabria e del mondo.