10 tra i principali usi estetici del botulino illustrati dall’Aiteb
È conosciuta soprattutto per la sua capacità di ridurre le rughe, in particolare quelle della fronte, tra le sopracciglia e le zampe di gallina. In realtà, la tossina botulinica ha altri utilizzi in campo estetico, spesso non molto conosciuti: «Le iniezioni di botulino sono il trattamento di medicina estetica più praticato al mondo», afferma Massimo Signorini, presidente di Aiteb (Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino), associazione nata proprio con lo scopo di far conoscere gli utilizzi corretti del farmaco. «La tossina botulinica permette di trattare in modo molto efficace le rughe d’espressione che sono provocate dai muscoli della mimica facciale dopo una certa età. Tipici esempi sono le rughe che si generano tra le sopracciglia con il corrugamento, le rughe frontali e le “zampe di gallina”». Ma la tossina botulinica viene utilizzata a fini estetici anche nelle aree centrali ed inferiori del volto e nel collo. «Parliamo di indicazioni secondarie e terziarie per il botulino che possono risolvere problemi estetici anche molto seri e spesso poco noti. Non bisogna dimenticare tuttavia che la densità e l’importanza funzionale della muscolatura mimica dei distretti inferiori rende i trattamenti assai più delicati. Il medico che li esegue deve avere una comprovata esperienza: raccomandiamo al paziente di verificare sempre le qualifiche del medico a cui si rivolge, oppure di rivolgersi a un socio Aiteb, associazione che comprende dottori esperti nell’utilizzo della tossina a fine estetico: precisa Signorini.
Non solo rughe, quindi. Il botulino viene impiegato per attenuare il cosiddetto “sorriso gengivale”, ovvero quando sorridendo si espone in modo significativo la porzione di gengiva compresa tra l’arcata dentale superiore ed il labbro. Può servire anche per migliorare il profilo di chi ha la “punta del naso che cade”. «Un’iniezione nel muscolo depressore del setto nasale può elevare efficacemente la punta del naso correggendo assai bene il profilo ed eliminando lo stiramento della punta verso il basso quando il paziente parla e ride», spiega il presidente di Aiteb. «Lo si impiega anche nell’attenuare l’aspetto a buccia d’arancia della cute del mento o per contrastare un’espressione triste delle labbra. In questo caso si interviene indebolendo in modo mirato i muscoli depressori dell’angolo della bocca, così da far tornare in posizione orizzontale l’asse delle labbra, con notevole miglioramento dell’espressione».
La tossina botulinica è impiegata anche per risolvere i problemi di iperidrosi, la sudorazione eccessiva: «Trattando con iniezioni di botulino le zone interessate da ipersudorazione, si riesce a risolvere il problema – afferma Signorini -.Per i pazienti che soffrono di questo disturbo, si tratta di un miglioramento decisivo nella qualità della vita, visto che anche gesti banali come stringere la mano si trasformano in un incubo». Il botulino viene usato anche per attenuare le rughe verticali sul collo, per la cute ipersebacea del viso e per sollevare la coda del sopracciglio, migliorando l’estetica del volto. «Pur essendo molto praticate, queste sono però applicazioni off-label, ovvero al di fuori delle indicazioni approvate dalle autorità sanitarie, è necessario quindi che il paziente ne sia informato», conclude Signorini.