Hotel Miramare e villino Benassai: bloccare immediatamente la vendita o sarà battaglia
“Il Comune di Reggio ci riprova ancora; ostinatamente ed incurante delle istanze dei cittadini rimette all’Asta ( questa volta su Ebay) pezzi di “storia” reggina come l’ex Hotel Miramare ed il Villino Benassai”. E’ quanto scrive Filippo Sorgonà del Movimento Reggio.
“L’operazione - continua la nota – volta a recuperare circa 3,4 mln di euro, indigna non solo il mondo culturale bensì anche la sensibilità del reggino ordinario che , al misero fine di ripagare con tale operazione piccolissima parte dei debiti del “Modello Reggio”, si vedrebbe strappare luoghi di memoria storica collettiva oltre che veri e propri gioielli architettonici ( si pensi solo che il Miramare custodisce anche reperti archeologici e non si capisce come ancora non ne sia vincolata la vendita) .
Proprio su questi due “beni di famiglia” qualche mese fa furono avanzate delle proposte di recupero che registrarono un ottimo riscontro ed entusiasmi sull’opinione pubblica nonché su tecnici di settore.
Per il Miramare è stata proposta la trasformazione in un Ostello d’Arte che preveda spazi espositivi Artistici, un Caffè-Libreria e l’ospitalità per Artisti che volessero contribuire con loro opere alla valorizzazione della struttura.
Questa è solo una delle idee ma potrebbero essere molte altre quelle da adottare per recuperare e far divenire produttivo in modo “intelligente” il nostro storico monumento.
Stesso dicasi per il Villino Benassai che dovrebbe, come succede nei posti normali, diventare sede di una Fondazione apposita per ricordare la figura di un personaggio che non fu noto solo nell’ambito della Pittura ma ricoprì anche importantissimi ruoli nella “Richard Ginori” a Firenze ottenendo significativi riconoscimenti e che attende “giustizia” ancora solo nella terra che gli diede i natali.
Reggio , insomma, continua a svendere se stessa ed autodistruggersi compromettendo quel poco che rimane di “Bene Comune” e della sua funzione sociale. Questa volta tuttavia non lo consentiremo attivandoci da subito per una petizione e qualsiasi altra iniziativa prevista dalla legge che blocchi immediatamente la vendita dei due Beni in questione vincolandoli definitivamente a funzioni di alto livello culturale ad uso esclusivamente pubblico .
Il Movimento Reggio si farà promotore di questa e di tutte le altre battaglie che restituiscano alla città il decoro e la dignità mortificate da anni di malaffare e scellerata amministrazione di Palazzo S.Giorgio.
Se la Corte dei Conti si svegliasse e identificasse per sempre le responsabilità oggettive del “buco” nelle casse comunali forse sarebbe opportuno che si mettessero all’Asta i beni personali dei soggetti che hanno causato questo disastro socio-economico”.