San Giovanni in Fiore, tutto pronto per la tappa del Peperoncino jazz festival

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Trygve Seim

Prosegue in grande stile, facendo registrare ovunque un enorme successo di pubblico e critica, l’edizione 2014 del Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’Associazione culturale Picanto con il contributo della Regione Calabria (Fondi Europei POR CALABRIA FESR 2007/2013 Asse V Linea di intervento 5.2.3.1.), degli Enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali (ben 28 i comuni coinvolti), di C.C.I.A.A. e Confindustria Cosenza, AGIS e ANEC Calabria, che fino ai primi giorni di settembre continuerà a regalare grande musica e tanti eventi culturali correlati a tutti i calabresi e ai tanti turisti e appassionati giunti per l’occasione nella nostra regione da ogni parte d’Italia.

Dopo i concerti di anteprima svoltisi nello scorso mese di maggio a Diamante, Sangineto e Morano Calabro, l’inaugurazione ufficiale ad Amantea, l’esclusiva “cinque giorni” cosentina patrocinata dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e la tappa in quel di Civita all’insegna della musica balcanica, la XIII edizione del festival musicale più piccante d’Italia da venerdì 25 luglio è approdata nel territorio del Parco Nazionale della Sila per una intensa “tre giorni” ispirata dalle sonorità nordiche, fortemente voluta dal Direttore dell’Ente Parco, Michele Laudati e realizzata, come nelle scorse edizioni, con l’Alto Patrocinio dalla Reale Ambasciata di Norvegia (terra con la quale si è inteso realizzare un ideale gemellaggio musicale e culturale).

Intitolata quest’anno “Facing North” e caratterizzata, ancora una volta, dal coinvolgimento, in esclusiva nazionale, delle maggiori personalità della scena jazzistica norvegese, la “tre giorni” silana è stata inaugurata venerdì scorso dall’esibizione della carismatica cantante e compositrice Kristin Asbjørnsen, vincitrice di vari National Music Awards e molto conosciuta in tutta Europa per il suo inconfondibile stile interpretativo e per il suo personale approccio alla scrittura, che ha duettato con il pianista Tord Gustavsen nel suggestivo scenario della Segheria che sorge all’interno del “Centro Visite Cupone”, ammaliando con la sua graffiante voce i tanti appassionati accorsi in Sila per l’evento.

Il giorno seguente, invece, a grande richiesta, per la terza volta è tornato al Peperoncino Jazz Festival uno dei musicisti più rappresentativi della scuderia della prestigiosa casa discografica “ECM": Trygve Seim.

Dopo i concerti delle scorse edizioni in duo con Frode Haltli e Andreas Utnem, il giovane sassofonista di Oslo, su espressa commissione del direttore artistico Sergio Gimigliano e in esclusiva nazionale, questa volta ha “dialogato”, in acustico e all’ora del tramonto, solo con la natura incontaminata della Riserva Naturale dei Giganti di Fallistro, dando vita ad un concerto davvero intimo e suggestivo.

In certa misura influenzato dal grande Jan Garbarek, tanto che, come lui, suona il soprano ricurvo, Trygve ha un bel fardello di esperienze alle sue spalle con due dischi da leader e una decina da co-leader, oltre ad un’inconfondibile presenza come sideman in diverse produzioni che lo hanno visto al fianco, tra gli altri, di Manu Katchè, Iro Haarla, Kenny Wheeler, Motorpsycho.

Sempre alla ricerca di sonorità misteriose e di atmosfere sempre nuove, suggestive e mai banali, questo talentuoso artista, che unisce una grande capacità improvvisativa ad una sapiente rielaborazione della tradizione sinfonica europea, non ha deluso le aspettative dei tanti appassionati e turisti accorsi per l’occasione nell’area protetta dei “Giganti della Sila” ed ha offerto, ancora una volta, uno spettacolo unico e molto coinvolgente, creando atmosfere eteree, rarefatte e di intenso lirismo.

Sempre in virtù del gemellaggio musicale, culturale e territoriale tra la Calabria e la Norvegia realizzato con il contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila e con l’Alto Patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, il festival diretto da Sergio Gimigliano, che anche quest’anno, tappa dopo tappa, si sta confermando come uno dei più importanti eventi culturali e turistici dell’estate calabrese - nonché come uno dei festival jazz migliori d’Italia (così considerato a livello nazionale all’esito del prestigioso referendum indetto dalla rivista specializzata JAZZIT - Jazzit Awards - nella categoria relativa ai festival nazionali) - è approdato, nella terza giornata, nella sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila a Lorica di San Giovanni in Fiore, sul lago Arvo (meta turistica fra le più frequentate della Calabria).

Qui, in uno scenario naturale di impareggiabile bellezza, dopo la presentazione del libro “Il Suono del Nord - La Norvegia protagonista della scena jazz Europea" a firma del noto giornalista LUCA VITALI, è stato il pianista Tord Gustavsen, nuova, indiscussa, stella della musica d’improvvisazione norvegese ad esibirsi, in esclusiva nazionale, in un delicatissimo “Piano Solo”.

Gustavsen, che ha all’attivo ben sei dischi licenziati dalla ECM ed osannati dalla critica, ha letteralmente lasciato il segno, emozionando tutti con il suo tocco elegante e geniale e con il suo inconfondibile suono che, in quanto frutto della sua filosofia musicale secondo cui esiste un parallelismo tra l’erotismo e l’improvvisazione musicale, è un perfetto mix: dentro c’è il jazz delle origini, la musica afro-caraibica e il latin jazz, ma anche il blues nordico e il folk.

Dopo questo intensissimo weekend ispirato ai suoni del Nord, il Peperoncino Jazz Festival domani resterà ancora per una serata nel territorio del Parco della Sila per un’altra serata di grande jazz ad ingresso libero in programma alle ore 21.30 a San Giovanni in Fiore nel magnifico scenario dell’Abbazia Florense, laddove si esibirà il giovane e talentuoso trombettista dalle grandi capacità strumentali e compositive Luca Aquino, che dopo due anni di assenza ritorna al PJF per presentare il suo ultimo disco: “aQustico”.

Dopo le innumerevoli collaborazioni che hanno contraddistinto la prima fase del suo percorso artistico (tra cui, particolarmente prestigiose, sono quelle con i suoi Maestri: Rava e Fresu), la carriera di Luca arriva ad una svolta decisiva nel 2012, anno in cui è entrato a far parte del gruppo di Manu Katché, batterista francese con il quale è attualmente in tour in tutto il mondo a fianco di musicisti del calibro di Tore Brunborg, Nils Petter Molvaer e Jim Watson.

L'amore per la melodia, il cantato, il suono: questi sono gli elementi fondamentali del suo ultimo lavoro discografico (il secondo in uscita con la Tùk Music di Paolo Fresu), che, con l'aiuto del fisarmonicista Carmine Ioanna, gli permettono di condurci attraverso il suo universo espressivo. Mai scontato o banale, questo affiatato duo ci propone piccoli cortometraggi della memoria con suggestioni cinematografiche, una musica pensata quasi per immagini in cui è presente l’amore per la melodia di Aquino, il cantato ed il suono, contemporaneamente soffiato e gridato; mai come in questo disco, tromba e flicorno vivono in stretto equilibrio. In questo nuovo, freschissimo disco, Aquino vuole quasi dimostrare che "osare", "essere originali", "essere diversi" si può...sia nell'aspetto espressivo che in quello compositivo!

Dopo la tappa di San Giovanni in Fiore, che conclude la permanenza del PJF 2014 in Sila, il lungo viaggio musicale nelle più belle località calabresi intrapreso a metà luglio, giovedì 31 luglio, dopo un’incursione nel territorio di Carolei con il duo formato da Alessandro Lanzoni e Ralph Alessi e prima di invadere la costa tirrenica e il Parco Nazionale del Pollino, si sposterà verso la costa orientale della regione, con tappe in programma fino al 5 agosto a Roseto Capo Spulico, Amendolara, Villapiana, Cassano, Coriggliano e Rossano.