Infocontact: lunedì attivo sindacati nella sede di Lamezia Terme

Catanzaro Attualità

I sindacati di categoria Slc, Uilcom e Ugl Tlc hanno promosso una mobilitazione dei circa 1.700 lavoratori dell'Infocontact "per chiedere con forza che venga rapidamente dato seguito alla valutazione del sub-entro societario a seguito della dichiarazione di stato di insolvenza". E' quanto si legge in un comunicato stampa. "Per questo motivo, lunedì 4 agosto dalle ore 15,30 alle ore 18,30 - si legge ancora - è stato convocato l'attivo di Slc, Uilcom e Ugl Tlc del settore telefonico nella sede di San Pietro Lametino. Pur apprezzando - si fa rilevare - il lavoro sin qui svolto dal Ministero dello Sviluppo Economico che, su sollecitazione del sindacato, ha solertemente individuato il commissario straordinario e il sostegno fattivo del Prefetto di Catanzaro e del Presidente del Tribunale di Lamezia Terme, riteniamo che il disagio dei tanti lavoratori di Infocontact debba essere affrontato con maggiore determinazione sia in termini di risoluzione complessiva della vicenda che in termini di certezza dei pagamenti spettanti e futuri. Le insistenti notizie degli ultimi giorni apparse ad opera di zelanti quanti improduttivi "battitori liberi" servono solo ad avvelenare il clima senza dare risposte. Pertanto - continua la nota - inviatiamo le segreterie nazionali ad incontrare subito il Commissario nominato e sollecitano allo stesso di fornire indicazioni certe circa il proseguo delle attività lavorative e l'erogazione degli stipendi".

Slc, Uilcom e Ugl Tlc, "con la mobilitazione intendono lanciare un chiaro messaggio ai lavoratori che la questione Infocontact seguira' un canale prioritario. Canale che riguardera', parimenti, sia i lavoratori in-bound che quelli out-bound. Intendiamo, altresì, spronare il Governo Nazionale affinchè intervenga sulla vicenda e imponga ai committenti di mantenere invariati i volumi di traffico". E' volontà dei sindacati firmatari "di non affidarsi a dichiarazioni estemporanee dei soliti avvoltoi che lucrano sulla pelle dei Lavoratori, ma che si pensi a pianificare e programmare le strategie per il mantenimento dell'intero perimetro occupazionale. Auspichiamo che ora, più che mai, si comprenda che per una positiva risoluzione della vertenza c'è bisogno - conclude la nota - di unire le forze e lottare per l'unico vero obiettivo del mantenimento del lavoro in Calabria, garantendo il permanere dei livelli occupazionali".