Primarie, il Psi: “Intendiamo essere della partita democratica”
Il Coordinamento regionale calabrese, d'intesa con i coordinatori provinciali, dei Socialisti Uniti - PSI esprime “apprezzamento per la formalizzazione delle candidature del PD, che ha saputo, alla fine, offrire sia una figura di qualificata e comprovata esperienza amministrativa come Mario Oliverio, sia una fresca e giovane risorsa come Gianluca Callipo, alle primarie che si terranno per scegliere il prossimo candidato alla Presidenza della Regione Calabria”.
“Già il metodo di legittimazione dal basso attraverso primarie aperte, pervicacemente perseguito dal PD e avallato da Matteo Renzi, su cui si è distinto per impegno e fermezza l'attuale Presidente della Provincia di Cosenza, a fronte di decisioni assunte in sedi riservate, denota come la Calabria abbia ancora una volta l'opportunità di uscire dalla palude in cui si trova in ragione delle politiche praticate in perfetta continuità dagli ultimi governi succedutisi a Palazzo Alemanni”.
“Già nel 2010, come Socialisti, presentammo candidati alla primarie regionali dapprima indette, per la prima volta, dal Consiglio Regionale di allora, quindi abortite per accordo traversale tra il centrodestra ed il centrosinistra dell'epoca. Oggi, come allora, intendiamo essere della partita democratica, se confronto democratico di idee sarà!”
“E ciò affinché, alla luce del sole, i calabresi abbiano la possibilità, investiti di una così grande responsabilità, di scegliere il candidato Presidente, iniziando, quindi, a colmare il fossato scavato dall'attuale ceto politico dominante rispetto al vasto territorio calabrese”.
“Si è consapevoli che il rispetto, ad ogni livello, per le decisioni che i cittadini andranno ad assumere alle primarie di settembre rappresenti un buon viatico per un radicale cambiamento nei fatti e nei comportamenti, non certo a parole o proclami. Il coinvolgimento dei territori, un confronto aperto e costruttivo, piuttosto che una conta interna al PD che non può interessare ai calabresi men che meno ai socialisti, saranno le migliori prospettive di rottamazione delle vecchie pratiche e dei vecchi metodi di gestione clientelare, molto in voga, a prescindere dal dato anagrafico, dal Pollino allo Stretto”.
Nei prossimi giorni, i Socialisti Uniti discuteranno nelle sedi più opportune per decidere le risorse, i modi ed i tempi di un impegno concreto alle primarie in questione, nella consapevolezza che esso sarà indirizzato, dopo un confronto senza schemi, verso la figura che saprà incarnare alle stesso tempo una guida autorevole, collaudata ed innovativa in grado di porre la questione calabrese nell'agenda politica nazionale”.