Festival Altomonte, ricordo di Troisi passando per la cultura libraria
Dall’applaudito Concerto di Gala della Philarmonica di Calabria, che ha segnato il debutto dell’evento altomontese, l’Euromediterraneo - dopo la pausa domenicale - si tuffa, per lunedì 4 agosto, nella cultura.
Anzitutto con lo struggente ricordo di “un amico” come Massimo Troisi che sarà portato in scena da quell’Enzo De Caro che, nell’ormai lontano 1975, proprio insieme all’indimenticato collega partenopeo prematuramente scomparso ed a Lello Arena formò il famoso trio denominato “La smorfia”. Alle ore 18, però, un appetitoso antipasto con la presentazione del libro di Marisa Fasanella, “Nina”, all’interno del Salone Razzetti, che vedrà Antonella Falco e Pierluigi Pedretti dialogare con l’autrice tra una lettura e l’altra di Franco Araniti.
Intanto, ha avuto una vasta eco il Concerto inaugurale della Philarmonica di Calabria diretta dal Maestro Filippo Arlia e che ha visto, almeno nella prima parte, la notevole performance di Antonio Consales quale solista al pianoforte. Proprio sul “connubio” con il papà del Maestro Consales, l’ingegner Rodolfo, s’è soffermato prima del Concerto il sindaco di Altomonte, dottor Giuseppe Lateano, che ha parlato del rapporto avuto con l’allora primo cittadino, On. Costantino Belluscio, al quale oggi il Teatro è dedicato, «per una consulenza su come utilizzare quel terreno dove poi sarebbe sorto lo splendido Anfiteatro». Per il debutto stagionale sono intervenuti anche l’Assessore al Turismo Elvira Berlingieri, che ha voluto ricordare «quanto sta avvenendo a Gaza»; il Consigliere comunale delegato per eventi e manifestazioni, Danilo Verta, che ha disquisito «sull’entusiasmo dei giovani nel prendere il timone del Festival altomontese»; del Direttore Artistico, Marianna Stefania Caporale, che ha «espresso le motivazioni dell’anima “nuova” del Festival»; del Presidente della Pro Loco, Francesca Gaeta, che ha ricordato i «suoi trascorsi giovanili da hostess del Teatro» e del responsabile del monitoraggio e valutazione del Festival, Francesco Capano, che ha parlato «dell’emozione a trovarsi dall’altra parte rispetto agli spettatori». Poi il via alla grande musica, con il Maestro Consales, come ha riferito la giornalista Erminia Pietramala, conduttrice della serata, che ha dedicato il Concerto alla scomparsa madre Ketty oltre che all’On. Belluscio».
Le musiche – tra le altre – di Rachmaninov, Rossini e Verdi, hanno tenuto incollato il pubblico fino alla fine che ha salutato, spesso con scroscianti applausi, le perfomance musicali dell’Orchestra.
Ma eccoci ad Enzo Decaro, che nel suo “Ricordo per un amico” dedicato a Troisi, restituirà, con emozione e rispetto, l’immediatezza di quei momenti vissuti con lui e che il tempo non ha corrotto.
Accompagnato sul palco da Stefano Di Battista e la sua band, la voce soave di Nicky Nicolai, Marcello Colasurdo, la voce di Napoli con la sua tammorra, Moustapha Mbengue direttamente dal Senegal con le sue percussioni e il chitarrista Riccardo Cimino a cui viene chiesto di entrare nei tanti mondi interiori di Massimo evocati da alcuni versi. Un poeta per amico nasce con l’intento di sostenere L’Associazione medici Bambini Cardiopatici nel mondo e che soffrono di cardiopatia congenita, la stessa malattia che aveva Massimo Troisi. Uno spettacolo che si articolerà in momenti di musica alternati a racconti, aneddoti sulla nascita di questi versi, sui momenti passati con l’amico Massimo agli esordi della loro carriera.