Comune Amantea: M5S, “consigliera picchiata da padre sindaco”
Una consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle sarebbe stata picchiata stamane ad Amantea, centro del tirreno cosentino, da un funzionario, padre del sindaco. L'episodio è stato denunciato, con un comunicato, da i parlamentari grillini Dallila Nesci e Nicola Morra. Sull'episodio, tuttavia, secondo quanto apprende l'Agi, non è stata presentata alcuna denuncia ai Carabinieri.
"Esprimiamo sdegno e riprovazione infiniti - si legge nell'intervento dei due parlamentari - per quanto avvenuto alla consigliera consigliera comunale M5S di Amantea (Cosenza), Francesca Menichino, oggi picchiata dal responsabile del settore finanziario del comune".
I Cinque Stelle - che con Nesci hanno subito presentato un'interrogazione al ministro dell'Interno sulla vicenda capitata a Menichino - denunciano "la violenza di cui è stata vittima la consigliera M5S, che insieme all'attivista Carlo Diana, del locale Meet Up, si era recata in municipio soltanto per chiedere documenti e atti pubblici in vista del consiglio comunale di domani sulle tariffe di Tasi e Tare.
L'episodio - continuano i due parlamentari - nasce per certo dalla denuncia del Movimento Cinque Stelle sull'ineleggibilità del sindaco Monica Sabatino, proprio in virtù del padre, che è anche vicesegretario effettivo del Comune di Amantea". Al riguardo, nei giorni scorsi, era stata presentata al ministro dell'Interno un'altra interrogazione parlamentare di Nesci, sulla presunta ineleggibilità di Monica Sabatino, per violazione della legge, che non consente, secondo i grillini, l'elezione dei figli dei segretari comunali. (AGI)