L’amministrazione di Rossano sulla revoca dei fondi Pon

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"Fondi Pon, i finanziamenti, erogati dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca, non sono gestiti dall’Amministrazione comunale ma dalle singole Istituzioni scolastiche. Che ne curano direttamente la progettazione dell’opera e la loro concretizzazione. I dirgenti scolastici responsabili delle scuole beneficiarie dei fondi, ad oggi revocati, hanno già inoltrato presso gli organi di competenza una richiesta di proroga, al fine di aver salvo il finanziamento".

È quanto fa sapere l’assessore alla Pubblica istruzione, Stella Pizzuti, precisando rispetto ad alcuni articoli di stampa apparsi lo scorso giovedì 7 agosto sugli organi di informazione locali, in merito alla revoca di finanziamenti destinati alle Scuole cittadine.

"È necessario – dichiara la Pizzuti - fornire le necessarie spiegazioni su aspetti importanti e fondamentali e mi preme sottolineare alcuni importanti aspetti della vicenda, riservandomi di fornire, se necessario, informazioni più dettagliate. Innanzitutto è giusto chiarire che i fondi strutturali sono erogati alle scuole dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca sulla base di due Programmi Operativi Nazionali ideati per sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico in quattro Regioni del Sud Italia (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, le sole appartenenti all’Obiettivo Convergenza) e colmare il divario con le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea. Pertanto, le scuole, per accedere a tali finanziamenti, elaborano un Piano (insieme di Progetti) che è valutato dall’Autorità di Gestione dei Pon. A seguito di specifica autorizzazione, ciascuna scuola avvia le procedure per la realizzazione del Piano Integrato di Istituto. Dunque, questi tipi di finanziamenti Pon non sono gestiti dall’Amministrazione Comunale, in quanto vengono erogati direttamente alle Istituzioni scolastiche che ne facciano richiesta, partecipando a regolare bando di gara. Dette istituzioni curano direttamente la progettazione dell’opera e la sua realizzazione. Nello specifico – scandisce la Pizzuti - i finanziamenti evidenziati dalla stampa sono due: uno di 349.885 euro destinato per un edificio adibito a Istituto scolastico di proprietà comunale; l’altro di 746.653 euro destinato per un edificio adibito a Istituto scolastico superiore di proprietà provinciale. Per quanto riguarda il primo finanziamento, le eventuali responsabilità per la revoca del finanziamento non sono assolutamente da addebitare all’Amministrazione Comunale che, anzi, in più occasioni, essendo comunque proprietaria degli edifici, ha dato la massima disponibilità ai Dirigenti scolastici, che ne avessero fatto richiesta, a collaborare al fine della buona riuscita dell’iter burocratico, per il tramite dei propri uffici, sia della Pubblica istruzione che dei Lavori pubblici. Sono, inoltre, a conoscenza che i Dirigenti scolastici interessati hanno già inoltrato presso gli organi di competenza richiesta di proroga, al fine di aver salvo il finanziamento. Anche io ho con rammarico appreso la notizia della revoca dei finanziamenti, ma spero ancora possano essere erogati perché, aldilà di facili populismi e commenti inopportuni – chiosa l’Assessore all’Istruzione - sono convinta che non si debba perdere di vista la necessità di offrire ai nostri alunni la possibilità di frequentare e vivere la vita della Scuola in ambienti sicuri e accoglienti".