L’assessore Trematerra sul Rapporto di Unioncamere sull’agricoltura
L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra ha commentato il recente Rapporto di Unioncamere secondo cui l’agricoltura calabrese è l’unico settore vitale nel 2014.
“Parole incoraggianti per l’economia della nostra regione – ha affermato Trematerra –, oggetto dello studio di Unioncamere che, per quanto riguarda il secondo trimestre del 2014, ha evidenziato ancora una volta come l’Agricoltura sia, insieme solo ai servizi alle imprese, l’unico settore vitale”. Il rapporto stilato da Unioncamere – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – sottolinea infatti che il numero delle nuove aziende agricole calabresi supera di gran lunga i relativi dati di mortalità e, non meno rilevante, che è nettamente superiore alla media nazionale. In particolare, infatti, dalla ricerca di Unioncamere si evince che da aprile a giugno 2014, i registri delle Camere di Commercio calabresi hanno ricevuto un numero notevole di nuove iscrizioni di aziende agricole, facendo registrare inoltre il saldo migliore, in termini assoluti, tra iscrizioni e cessazioni di attività. “Si tratta - ha aggiunto Trematerra - di dati importantissimi che confermano lo stato di salute dell’agricoltura calabrese. Poco alla volta questo Assessorato e questo Dipartimento, si stanno prendendo delle importantissime soddisfazioni. Soddisfazioni in termini di sviluppo e miglioramento delle condizioni di vita dei calabresi. Grazie al comparto agricolo, che in questi anni abbiamo cercato di supportare adeguatamente e di valorizzare al meglio, nonostante le pesanti eredità e la forte crisi generale, ma consapevoli delle sue enormi potenzialità. In questa difficile congiuntura economica - ha detto ancora l'Assessore - abbiamo compreso quanto fosse necessario operare delle scelte, per dare spazio e risorse ai comparti veramente in grado di far decollare l'economia regionale, sia in termini occupazionali che di Pil. E con questa filosofia abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per la programmazione dei fondi comunitari per il prossimo settennio. Perché l’Agricoltura, in una regione particolarmente vocata come la nostra, necessita della massima attenzione. Siamo consapevoli infatti che le scelte di chi amministra, soprattutto in un momento tanto delicato come questo, debbano essere concrete e realmente mirate al progresso, alla crescita ed al benessere dell'intera regione. Questi dati mi obbligano a ringraziare tutti i funzionari e i dirigenti del Dipartimento Agricoltura, che in questi anni hanno saputo interpretare il cambiamento di rotta che ho voluto imprimere alla gestione amministrativa dell'Agricoltura calabrese. Loro sono stati gli attuatori di una visione di politica agricola regionale, che io ho voluto fosse improntata alla modernità ed alla concretezza e che fosse il più europea possibile. Oggi infatti – ha concluso Trematerra -, posso affermare con soddisfazione, che per quanto riguarda l’Agricoltura, la Calabria è tra le regioni più ‘europee’ d’Italia”.