Strada statale 106, la proposta di delibera di Russo e Pugliese per il miglioramento della mobilità
Riceviamo e pubblichiamo la proposta di delibera scritta da Francesco Russo e Fabio Pugliese indirizzata a tutti i sindaci della fascia ionica per chiedere l’intervento del Governo in merito alla situazione della strada statale 106.
“Premesso che in Calabria non si pianifica lo sviluppo del sistema dei trasporti con metodi e strumenti che ormai si vanno diffondendo ovunque; l’analisi scientifica delle problematiche, l’esame del rapporto fra domanda di mobilità e offerta di trasporto, l’applicazione di modelli di simulazione e valutazione d’impatto, riducono fortemente le tentazioni della vecchia politica, focalizzando l’attenzione sugli obiettivi dichiarati, trasparenti e soggetti quindi al controllo continuo dei cittadini, mediante la partecipazione, così come previsto dalla delibera di Giunta Regionale del 14/12/2009, in cui la partecipazione è uno degli obiettivi principali da perseguire con la programmazione e la realizzazione delle infrastrutture e dei servizi di trasporto;
Premesso che l’ultimo Piano Regionale dei Trasporti risale al 1997 e non è mai stato aggiornato nonostante specifiche richieste ministeriali di renderlo coerente con le esigenze di programmazione comunitaria e nazionale;
Premesso che la Giunta Regionale della Calabria con Deliberazione del 14/12/2009 n. 834, ha approvato il Documento di riferimento per la pianificazione dei trasporti a scala regionale- Indirizzi tecnici, con Appendice: dati di riferimento per la specificazione degli obiettivi nella situazione attuale, documenti costituenti gli “Indirizzi tecnici” per la pianificazione dei trasporti a scala regionale, e che le successive Linee Guida del 2013 hanno mantenuto gli stessi obiettivi;
Premesso che gli obiettivi della Calabria, di cui agli Indirizzi tecnici del 2009, si allineano a quelli nazionali, espressi dal Piano Generale della Mobilità del 2007, ed a quelli della politica dei trasporti UE, e che possono sintetizzarsi in sviluppo sostenibile, in cui la sostenibilità deve essere sociale economica ed ambientale, e che per la sostenibilità sociale viene definito in primo luogo l’obiettivo sicurezza, e che nell’ambito degli Indirizzi tecnici e nelle Linee Guida l’obiettivo sicurezza e quello accessibilità vengono specificati con particolare attenzione, anche nelle azioni di piano;
Premesso che con deliberazione 165 del 27 febbraio 2010 sono stati approvati dalla Giunta Regionale i Progetti pilota nel settore dei trasporti per la sperimentazione di modelli e sistemi di mobilità sostenibili, e che tra i predetti progetti pilota ne è presente uno per l’intervento immediato per l’eliminazione dei punti di massima incidentalità;
Premesso che non è accettabile la discriminazione in atto che ha portato a concentrare le risorse su grandi opere al Nord d’Italia a vantaggio di una parte già privilegiata – in termini di infrastrutture – della popolazione italiana;
Premesso che è in atto un processo di abbandono del sistema dei trasporti della Calabria jonica, dalla ferrovia, ai porti, all’aeroporto, riducendo drasticamente sempre più l’accessibilità dei passeggeri e delle merci, e che su ogni modalità i Comuni intendono aprire un confronto con gli interlocutori nazionali e regionali:
Visto che la strada Statale 106 ionica calabrese – come peraltro riferisce Fabio Pugliese nel libro “Chi è Stato?”, un racconto-inchiesta sulla tristemente nota “strada della morte” – dal 1996 ad oggi ha provocato 479 vittime, 24.000 feriti e circa 9.000 sinistri (dati acquisiti dal Sistema Statistico Nazionale di Localizzazione degli Incidenti Stradali dell’Automobile Club Italia), e che a questi si debbono aggiungere i decessi post-incidente avvenuti in ospedale giorni, settimane o mesi dopo il sinistro (è stimabile che nel caso migliore le vittime totali della S.S. 106 dal ’96 ad oggi sono pertanto almeno 600);
Visto che gli utenti della S.S. 106 in Calabria con i cittadini non-utenti stradali, ma solo collettività attraversate da essa vivono quotidianamente in uno stato di forte pericolo a causa del completo abbandono e della mancanza di manutenzione della strada, oltre al degrado del manto stradale e degli accessi – spesso abusivi – che mettono a rischio la vita degli automobilisti e dei cittadini non automobilisti;
Visto che le riconosciute potenzialità e le vocazioni che esprime questa parte di territorio calabrese sono puntualmente frenate ed annullate da una viabilità che rischia di far arretrare la fiorente realtà imprenditoriale con conseguenze negative in termini di produzione, di ricchezza e di occupazione (come dimostrano il rapporto Svimez del 2013 e le molteplici relazioni ed analisi di CGIL Calabria e Confindustria), provocando l’aumento esponenziale di spopolamento dei territori;
Visto che non è più tollerabile che intere popolazioni siano tenute nel sottosviluppo per via di infrastrutture che impediscono ogni forma di progresso;
Visto che l’ultimo tentativo di ammodernare la S.S. 106 in Calabria risale al 2007 quando il Prefetto Lisi il 27 ottobre del 2007 in una risposta “all’Associazione delle istituzioni della Calabria del nord-est per rivendicare pari dignità con il resto dell’Italia e il diritto ad avere infrastrutture civile e moderne” in riferimento alla problematica della S.S. 106 ionica (Prot. N° 428446 2007/20.1/Prot. Civ.), dichiarava per conto del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica una serie svariata di interventi che il Ministero delle Infrastrutture, appositamente interessato dal predetto Segretario Generale, avrebbe intrapreso in favore di un ammodernamento della strada Statale 106 ionica calabrese che ad oggi risultano ancora tutti non realizzati.
Visto che lo stato comatoso in cui versa la strada Statale 106 ionica calabrese concorre pertanto ad accentuare la marginalizzazione economica e sociale della Calabria ionica aumentando drammaticamente il processo di impoverimento dei nostri territori che peraltro è già in corso;
Considerato che è in corso di predisposizione il POR Calabria 2014-20, in cui deve assumere centralità la S.S. 106, sia negli interventi infrastrutturali, sia negli interventi di tipo ITS (Intelligent Transportation System), e che la predisposizione, per gli interventi in questione è fatta dagli Assessorati della Regione Calabria alla Programmazione, ai Trasporti, ai Lavori Pubblici
Considerato che nelle precedenti programmazioni dei fondi europei, è stato predisposto da parte dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture un PON sicurezza relativo alla autostrada Salerno Reggio Calabria, e che è in corso di predisposizione la programmazione per i fondi 2014-20, e che è indifferibile intervenire sulla 106, considerando tutti gli aspetti della sicurezza sia safety che security;
Considerato che esistono fondi non spesi della programmazione 2007-2013 e che gli interventi tramite ITS si prestano ad una immediata implementazione, abbattendo l’incidentalità e migliorando la fruibilità della infrastruttura;
Considerato che nella definizione delle reti europee TEN T approvate con i regolamenti 19 Novembre 2013, dal Parlamento Europeo, è completamente esclusa la Calabria Jonica da tutti i sistemi modali di trasporto e che la rete TEN T, è valida sino al 2050, e che l’esclusione della Calabria Jonica è in netto contrasto con la conclamata politica europea inclusiva, nonché con le condizioni di regione obiettivo 1 e convergenza in cui versa la Calabria, ed in particolare la Jonica, ed è quindi obbligatorio inserire almeno una infrastruttura lineare nel sistema TEN T, al fine anche di consentire l’accesso ai fondi europei per le infrastrutture di trasporto; e considerato che non risulta che la Regione Calabria abbia chiesto questo inserimento;
Considerato che è tema delle attività parlamentari delle Commissioni Trasporti della Camera e del Senato la rete TEN T, e la sicurezza stradale, e che la gravità della situazione della 106 merita un’audizione specifica, per identificare eventuali gravi problematiche e connesse responsabilità;
DELIBERA
L’impegno affinché altri consigli comunali adottino la seguente delibera;
Di chiedere un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, nel suo ruolo di Presidente di turno del Consiglio dell’Unione Europea, da tenersi preferibilmente in questo territorio;
Di chiedere un incontro urgente con il Ministro alle Infrastrutture, Maurizio Lupi, da tenersi preferibilmente in questo territorio;
La trasmissione di questa delibera, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, all’Anas, per l’opportuno seguito;
La trasmissione della delibera al Directorate General for Mobility and Transport di Bruxelles, per l’opportuno seguito;
Di chiedere un’audizione parlamentare alle Commissioni Trasporti della Camera e del Senato sul tema della SS 106;
La trasmissione della delibera ai Presidenti delle Commissioni Trasporti della Camera e del Senato;
La trasmissione della delibera all’Assessorato ai Trasporti, all’Assessorato alle Infrastrutture, all’Assessorato alla Programmazione della Regione Calabria ed al Presidente della Regione Calabria.
La trasmissione di questa delibera per opportuna conoscenza, alla Presidenza della Repubblica;
L’impegno a proclamare lo stato di agitazione e mobilitazione delle popolazioni dei rispettivi territori,
L’impegno a far nascere un coordinamento con gli altri sindaci e comitati dei territori per un più stretto rapporto di collaborazione tra le province di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Reggio Calabria.
Di organizzare una manifestazione di mobilitazione generale delle popolazioni del territorio per sensibilizzare gli organismi statali sulla problematica della S.S. 106 in Calabria con il coinvolgimento dei comitati civici, delle associazioni di categoria e delle forze sociali e sindacali.
Di verificare entro il 30 novembre 2014 lo stato delle risposte e degli interventi, a partire dalle interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio e con la Presidenza della Regione”.