Sequestrato depuratore ad Alessandria del Carretto
Dopo lunghe indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, il personale della Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, agli ordini del Capitano di Fregata Antonio D’Amore, ha sottoposto a sequestro penale preventivo (in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Castrovillari) l’impianto di depurazione di località Tiglio nel comune di Alessandria del Carretto. Durante dei sopralluoghi ed effettuate delle verifiche tecniche da parte della Guardia Costiera dell’Ufficio Locale Marittimo di Trebisacce e dei tecnici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente, è stato accertato il cattivo funzionamento del sistema di depurazione delle acque, anche perché l’impianto risulta sprovvisto di alcune apparecchiature elettromeccaniche di automazione, come il gruppo elettrogeno, ed il sistema di clorazione risulta non funzionante.
L’intero impianto è stato sottoposto a sequestro dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta del Pubblico Ministero con facoltà d’uso ai soli fini manutentori da parte del personale indicato dall’autorità comunale, al quale il depuratore è stato consegnato per la custodia. Nel provvedimento del GIP si evidenzia, fra l’altro, che “le acque reflue non correttamente depurate provenienti dall’impianto finiscono in un fosso di corpo idrico superficiale il quale successivamente si immette nel torrente Saraceno” rendendolo così inutilizzabile da parte della comunità e deteriorandosi, con grave rischio per la salute pubblica. Si sarebbe inoltre determinata la “distruzione e il deturpamento del corpo idrico superficiale”, e le stesse aree sono tra l’altro sottoposte a vincolo paesaggistico-ambientale poiché ricadono all’interno del Parco Nazionale del Pollino.
L’Amministrazione Comunale, subito interessata della questione, si è resa disponibile ad eliminare gli inconvenienti nel più breve tempo possibile mentre è al vaglio dell’Autorità giudiziaria la posizione degli amministratori della ditta titolare della gestione e della manutenzione degli impianti nonché dei responsabili dei diversi uffici comunali interessati.
I controlli, da parte dei militari della Guardia costiera e relativi alla qualità delle acque di balneazione ed agli scarichi in mare, proseguiranno nel corso della stagione estiva insieme all'Arpacal nell'ambito della convenzione sottoscritta a livello regionale, a tutela dei bagnanti e dell'intero ambiente marino e costiero