Pd, Guglielmelli: il circolo di s. Lorenzo non è stato autorizzato
“Ho letto un manifesto pubblico a Rossano in cui si annuncia la presenza del Segretario regionale all’inaugurazione del nuovo circolo. Mi auguro che questa volta l’ On.Magorno non si rechi nella sua funzione di Segretario regionale a cerimonie ed inaugurazioni non autorizzate dalla Federazione provinciale. - Lo scrive in una nota il Segretario provinciale del PD di Cosenza Luigi Guglielmelli -
L’apertura dei circoli nei comuni laddove già esistenti spetta ala Direzione provinciale d’intesa con il Segretario regionale mentre l’apertura di nuovi circoli nei comuni laddove il PD non esiste spetta, nel silenzio dello Statuto, al Segretario provinciale per funzioni e competenza.
La nascita di nuovi circoli è un fatto importante per il PD. Stiamo lavorando in questi mesi per radicare il partito in tutti i comuni: lo abbiamo fatto a Cerisano, a Laino Castello, a Morano Calabro e a Canna. La nostra azione tuttavia mira a far nascere circoli del PD e non feudi personali o peggio enclave di correnti e fazioni. Per questo abbiamo richiesto procedure pubbliche, aperte e democratiche per consentire a tutti di potersi iscrivere. Pertanto non ho autorizzato il circolo di s. Lorenzo poiché intendevo procedere con un regolamento chiaro in grado di non suscitare polemiche e scontentare nessun simpatizzante.
Ai promotori di Rossano, di Rende e di Castrovillari del secondo circolo nei rispettivi comuni ho chiesto di aspettare affinché la Direzione provinciale potesse redigere un piano organizzativo del PD e potesse valutare nella massima serenità l’opportunità politica di aprire nuovi circoli in così importanti comuni.
Potrei reagire allo stesso modo inaugurando circoli favorendo i miei “amici” ma ritengo che il ruolo di segretario sia quello di garantire il funzionamento del partito, il rispetto delle regole e l’affermazione di una comunità di idee, di uomini e donne e non degli egoismi personali.
Spero davvero che l’episodio di ieri a S. Lorenzo del Vallo sia stata solo una svista ma qualora si procedesse allo stesso modo in altri comuni non potrei che prendere atto di un disegno strategico illegittimo ed immorale della segreteria regionale di violare lo Statuto del PD e di delegittimare le Federazioni provinciali. Ovviamente non permetterò a nessuno di svilire il ruolo e le Federazioni provinciale tantomeno a chi rappresenta in questo momento una corposa minoranza del Partito Democratico calabrese.
Infine convocherò subito dopo Ferragosto la Direzione provinciale affinché eserciti le proprie competenze ed il proprio ruolo politico.”