‘Ndrangheta: Brugnano (Coisp), Renzi s’impegni concretamente
"La visita di Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, in Calabria, nel profondo sud del Paese avrà sicuramente la risonanza che merita. Staremo certamente tutti pendenti dalla sua bocca, contenti delle sue promesse, soddisfatti dalla sua oratoria, incantati dal suo giovanile entusiasmo. E dopo?". Lo dichiara all'Agi Giuseppe Brugnano, segretario calabrese del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia - in occasione della visita del premier Renzi in Calabria, invitandolo ad interessarsi dell'emergenza sicurezza inella regione "in modo concreto. "E quando lascera il sole calabrese per tuffarsi nel lavoro di ogni giorno? - continuaìa il segretario regionale del Coisp - La Calabria, quella del non lavoro, delle consorterie criminali, della crescita sottozero e della povertà diffusa, dell'abbandono delle Forze di Polizia, dello stagno delle Istituzioni, sarà ancora nei suoi pensieri? O saranno vive solo le beghe sterili di partito, quelle tese alla ricerca di nuove leadership, lotte intestine a cui alla gente importa poco o nulla? Il Coisp - incalza Giuseppe Brugnano - è certo di interpretare il pensiero della gente onesta della Calabria, quella che lavora ed è poverissima, quando invoca concretezza nell'azione di Governo, una concretezza che cancelli decenni di latitanza sulla sicurezza, sulla base della convivenza civile, sul fondamento del motore produttivo. La sicurezza in questa terra, l'attenzione reale verso gli Operatori delle Forze dell'Ordine, il rilievo che il Governo da a questo non irrilevante aspetto delle comunità, sono vergognosi. Lo sono stati sino ad oggi e continuano oggi ad esserlo. Blocco contrattuale per le Forze di Polizia, disinteresse per la mancanza di mezzi, uomini e risorse negli Uffici della Polizia di Stato rappresentano una vergogna nazionale e goverativa. I poliziotti calabresi - conclude il segretario del Coisp della Calabria - rappresentano una delle più grandi contraddizioni della terza repubblica. Ricordiamo al premier di essere sottopagati, umiliati, sfruttati e "sfottuti". Il governo Renzi non continui a pugnalarci alle spalle al pari dei peggiori governi degli ultimi tempi".