Domani a Cirella il concerto dello Stato sociale per il Mestiza Festival
«No fronteras, no banderas, no a la autoridad! No riqueza, no pobreza, no desigualdad!». Questo il motto delMestiza Festival, festival promosso a Cirella (Diamante), una in una cornice naturale unica, di fronte l’isola di Cirella.
Mestiza traducibile in italiano con il termine “meticciato” indica la mescolanza e l’incontro tra culture ed etnie diverse, che rappresenta una ricchezza e un punto di forza, per quanti come noi, credono in un mondo diverso. Meticcio, proprio perché questo ultimo anno di lotte sociali, è stato contraddistinto nella nostra città e in tutto il paese, da una composizione meticcia sempre più protagonista e attiva, dagli occupanti di case fino ai lavoratori in rivolta, della logistica delle grandi aziende del nord. Mestiza è un festival indipendente, completamente autorganizzato e autogestito, che ha come obiettivo, quello di finanziare l’attività politica e culturale, che quotidianamente si porta avanti nell’area urbana cosentina e non solo.
Inoltre, dando continuità, all’esperienza intrapresa qualche anno fa, con la nascita dell’auditorium popolare, presso il centro sociale Rialzo, vuole rappresentare la giusta alternativa per l’estate calabrese, in un territorio quello dell’alto tirreno, in cui si concentreranno decina di migliaia di vacanzieri. Saranno tre giorni di musica e controcultura, con concerti e presentazioni di libri. Sarà la prima edizione, speriamo di una lunga serie. Domani sul palco del Mestiza si esibirà la band bolognese Lo Stato Sociale, due band emergenti cosentine The Sick Dogs e Vendetta Fuori Coma. Sempre domani ci sarà la presentazione di“Teppa” di Valerio Marchi, in una nuova edizione a cura di Cristiano Armati.